Lavoro, in Liguria impennata degli occupati: commercio, ristorazione e turismo i settori trainanti

di Redazione

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Rispetto al secondo trimestre del 2021 hanno un impiego oltre 30mila in più: Toti e l'assessore Scajola esultano a margine della presentazione di Orientamenti 2022

Lavoro, in Liguria impennata degli occupati: commercio, ristorazione e turismo i settori trainanti

Svettano i dati sull'occupazione in Liguria. Nel secondo trimestre del 2022, nella nostra regione, gli occupati sono il 5,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2021 (+3% a livello nazionale; +2,7% nel nord ovest), con un incremento di oltre 30mila occupati. A trainare sono soprattutto i settori del commercio, della ristorazione e quello alberghiero, con un +16,7% di occupazione e oltre 20 mila occupati in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. 

È raggiante il presidente della Regione Liguria e assessore al Lavoro Giovanni Toti, che ha parlato in vista della prossima edizione di Orientamenti, in programma dal 15 al 17 novembre ai Magazzini del Cotone a Genova: "L'occupazione in Liguria vola: i dati ci dicono che cresciamo più che nel resto di Italia grazie a settori come commercio, turismo e servizi, su cui abbiamo puntato con convinzione. Ora diventa fondamentale rispondere alle esigenze delle imprese che chiedono figure professionali mancanti. Regione Liguria sta già lavorando con corsi di formazione mirati e accordi con le aziende. Nella nuova edizione di Orientamenti a novembre presenteremo queste grandi opportunità per garantire più formazione, più lavoro e più futuro ai nostri giovani. La Liguria con la sua grande e unica industria turistica e culturale è destinata a essere uno dei principali locomotori della ripresa del nostro Paese."

L'assessore alla Formazione, Marco Scajola, ha sciorinato alcune delle proposte della Regione: "Nell'ambito dell'iniziativa 'Match Point', abbiamo finanziato una decina di corsi riferiti a 120 professionisti legati alla ristorazione come camerieri o baristi: in questo caso, gli enti formativi hanno coinvolto le aziende che si sono impegnate a prendere i ragazzi in stage durante il loro percorso di formazione. Non solo, abbiamo finanziato con circa 70mila euro anche due corsi a sportello legati all'hotellerie, con l'obbligo assunzionale per cui l'ente formativo che presenta il progetto deve garantire l'assunzione per almeno 60% di chi arriva alla fine del percorso, pena la revoca del finanziamento. Aggiungo che con la nuova programmazione FSE (Fondo Sociale Europeo), i cui primi bandi sono già partiti, continueremo a lavorare sulla formazione per disoccupati in funzione delle migliori offerte di lavoro".

La Regione sta investendo inoltre 17 milioni di euro di fondi del PNRR sul programma GOL, che prevede una serie di misure per il reinserimento lavorativo dei disoccupati, dei percettori di reddito di cittadinanza, dei lavoratori in cassa integrazione, dei disabili, delle donne, dei giovani, degli over 50 e di altre categorie: in questo contesto, nell'ambito della prima annualità, è stata approvata l'offerta formativa per pasticcere, fornaio, pastaio e macellaio oltre a figure legate alla ristorazione e al turismo, come cuoco, aiuto cuoco, chef, pizzaiolo, barista e cameriere. Anche i Centri per l'Impiego inoltre stanno lavorando per avvicinare chi è in cerca di lavoro a questi corsi, in modo da garantire uno sbocco occupazionale.

Per Toti il turismo è una straordinaria opportunità di crescita e sviluppo per una regione che vede il settore ricettivo come un punto strategico per il suo panorama economico. Il Governatore ha aggiunto: "Per questo abbiamo rifinanziato pochi mesi fa per il quinto anno consecutivo il Patto per il lavoro nel turismo, per sostenere le imprese attraverso l'erogazione di bonus assunzionali fino a 6 mila euro a seconda della durata dei contratti. In questa direzione vanno anche gli investimenti sulla formazione mirata, grazie al contatto costante con le aziende per incrociare domanda e offerta. In questo senso, il salone Orientamenti su cui investiamo più di 1 milione ogni anno, rappresenta una straordinaria opportunità per far capire ai giovani che la formazione professionale è una formazione di serie A, in grado di garantire reali e concreti sblocchi occupazionali."