Genova, approvata la riforma sui municipi: furia opposizione, la risposta di Bucci

di Gregorio Spigno

Abbandono dell'aula per Crivello, M5s e Pd; il sindaco: "Mi auguro ci si focalizzi sui 20 milioni assegnati ai municipi più che sui 280mila euro"

Ha fatto molto discutere la riforma sui municipi, ma da oggi ci si focalizzerà su altro: maggioranza raggiunta e fine della questione.

Al termine della manifestazione organizzata dalle forze di opposizione al di fuori di Palazzo Tursi è infatti andato in scena il consiglio comunale, che ha visto emergere i pareri favorevoli rispetto a quelli contrari.

Nel momento in cui è stata resa nota la definitiva votazione, Crivello, M5s e Pd, ovvero tutte le forze di opposizione, hanno deciso di abbandonare l'aula.

"Sono fermamente convinto che la nostra manifestazione non farà cambiare idea a nessuno - aveva raccontato a Telenord Giovanni Crivello poco prima del consiglio, nel corso della protesta -. L'obiettivo di ridimensionare e accentrare i poteri è proprio del sindaco da quando si è insediato, così da ridurre partecipazione, confronto e trasparenza".

Dello stesso avviso anche Bernini: "Questo percorso porterà un danno ai cittadini. So che ruolo e che servizi possono dare i municipi ai cittadini: eliminare queste possibilità significa dare ai cittadini meno servizi, in un momento in cui andrebbero accuditi".

Pirondini, M5s: "Niente di eclatante: la maggioranza, in sfregio ai principi base della democrazia, farà diventare i municipi degli uffici del comune e li easutora di responsabilità e servizi che avrebbero potuto erogare meglio. Il sindaco si impadronisce dei municipi, nonostante sei su nove si siano espressi negativamente rispetto a questa delibera".

Puntuale la pacata replica del sindaco Bucci: "Il nuovo regolamento è in funzione, stabilisce chiaramente i compiti del consiglio municipale, degli assessori, del presidente. Mi auguro che da oggi in poi ci si focalizzi non solo sui 280mila euro ma sui 20 milioni di media che il Comune di Genova assegna ai municipi. Con progetti grandi, importanti. L'obiettivo è avere una collaborazione molto più intensa, e cominceremo da subito. Se da 280mila passi a 20 milioni di euro, vuol dire che è aumentato il budget, bisogna essere smart. Ho grande fiducia in tutti i presidenti dei municipi, che saranno in grado di capire quello che veramente conta".