Writer in azione nella città deserta, scrive "Donald" su palazzo Tursi, scappa, preso
di Redazione
Alle due di notte nella centralissima via Garibaldi: scritta contro Trump, l'uomo sarà denunciato
Probabilmente si aspettava di poter agire in modo indisturbato grazie al coprifuoco della notte imposto dal decreto "Io resto a casa". Invece il writer che alle due della scorsa notte ha scritto "Donald" sul palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, è stato interrotto dopo la prima parola, , forse riferita al presidente americano Trump. Poi è fuggito per il passaggio di un coraggioso cittadino dal grande senso civico che lo ha visto e gli ha gridato di smetterla. Subito, come abbiamo appreso in un secondo momento, l'uomo è stato fermato dalla polizia municipale. Sarà denunciato per l'imbrattamento di un edificio storico.
Non è la prima volta che i vandali usano i muri di palazzo Tursi per scrivere messaggi o slogan tanto che anni fa era stata approntata una speciale pattuglia di agenti di polizia municipale incaricata di sorvegliare il perimetro dell'edificio storico sede del municipio.
Per lo stesso motivo è stato installato un sofisticato sistema di telecamere intorno a Tursi.
Non è ancora noto se il writer fermato è un esponente del mondo antagonista o anarchico, o solo una persona confusa. Già in passato ha preso di mira le mura di Tursi in quanto sede del Comune di Genova e dunque del potere politico della città.
(m.v.)
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