Servetto (Uil): "Locatelli sessista" per le frasi nell'intervista sulle RSA

di Redazione

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Il commissario Alisa alla giornalista di Report: “Ha gli occhi belli, ma cosa vuole farmi dire… ?“

Servetto (Uil): "Locatelli sessista" per le frasi nell'intervista sulle RSA

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Uil Liguria a firma Sheeba Servetto, segretaria regionale confederale Uil Liguria:

"Walter Locatelli, commissario straordinario di Alisa, si è reso artefice di un teatrino squallido e sessista nei confronti di una donna, di una giornalista, di una professionista che stava svolgendo il suo dovere. Di che cosa parliamo? La puntata di Report del 18 maggio 2020, con l’inchiesta Anziani S.P.A., di Rosamaria Aquino e Alessia Marzi, si propone di comprendere le cause che hanno determinato un elevato grado di contaminazione e conseguentemente di mortalità fra gli ospiti delle RSA, con evidenti riflessi sui dati delle regioni coinvolte. Le giornaliste si concentrano sulla vicenda di un piccolo comune ligure Borghetto S. Spirito, dove si è registrato un tasso di mortalità record fra i pazienti delle struttura gestita da “Sereni Orizzonti”. L’indagine prosegue concentrandosi sulla proprietà dell’Azienda “Sereni Orizzonti” al centro di burrascose vicende giudiziarie nel 2019 e recentemente individuato dalla Regione Liguria quale gestore del Centro specializzato COVID del capoluogo ligure. Di rigore, l’intervista a Walter Locatelli , commissario di Alisa che si trova visibilmente a disagio nel fuoco di fila di domande puntuali, fino alla domanda cruciale: “801 morti nel periodo dal 20/2 al 05/04, fragilità della popolazione o assenza di cure a causa del massivo e inevitabile ricorso del personale alla malattia?”.  Locatelli è totalmente spiazzato, si spazientisce, si alza e tenta in modo assai maldestro di chiudere l’intervista. La modalità disorienta il pubblico, perché dopo aver giocato la carta della  “captatio benevolentiae” alla reporter: “Lei mi è pure simpatica”, Locatelli insiste con un: “Cosa vuole farmi dire” e chiude con un disgraziatissimo e sessista: “Ha anche gli occhi belli, però dopo un po’, non ho capito che cosa voleva farmi dire… “. Si sarebbe rivolto nello stesso modo a un uomo? Offendendo la professionalità della giornalista, non sapendo come ribattere, il commissario straordinario di Alisa tenta di screditarla facendo scivolare l’argomento su un “tentativo di seduzione”. Il nostro coordinamento Pari Opportunità  si rivolgerà alla Consigliera di Parità della Regione Liguria e intende chiedere al commissario di Alisa di formulare pubbliche scuse alla giornalista di Report e, di conseguenza, a tutte le donne. Una persona che ricopre un ruolo così importante in un servizio pubblico, non dovrebbe permettersi di offendere le donne e le lavoratrici".