Quirinale, Medusei: "Anche un nome di centrodestra può essere super partes"
di Edoardo Cozza
"Mi colpisce molto che sulle schede elettorali compaiano nomi di personaggi televisivi, improbabili, e questo credo sia irrispetoso nei confronti dei cittadini"
Quinto giorno di votazioni in Parlamento a Roma per eleggere il nuovo presidente della Repubblica e, mentre il centrodestra vira sul nome della seconda carica dello Stato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Pd, M5s e LeU annunciano scheda bianca. Il presidente del consiglio regionale della Liguria, Gianmarco Medusei, tra i grandi elettori, analizza il voto dei giorni scorsi e il futuro scenario che si prospetta.
"Senza fare attendismo e senza sbilanciarsi, anche un nome più vicino al centrodestra può essere garante della nostra Costituzione e super partes, quando si ricoprono incarichi personali si rappresenta tutti - commenta negli studi di Telenord Gianmarco Medusei -. Molti cittadini mi chiedono cosa stiamo facendo, perché ci stiamo mettendo tanto tempo, a me colpisce molto che sulle schede elettorali compaiano nomi di personaggi televisivi, nomi improbabili e questo credo sia veramente una mancanza di rispetto per il ruolo ricoperto dai colleghi, oltre ad essere irrispetoso nei confronti dei cittadini".
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