Natale, la stima di Confartigianato: "La spesa dei liguri vale 727 milioni di euro"

di Redazione

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Lo shopping ligure vale il 3% della spesa nazionale a dicembre, dice l'associazione. E lancia lo slogan "Dieci buoni motivi per comprare artigiano"

Natale, la stima di Confartigianato: "La spesa dei liguri vale 727 milioni di euro"

Vale 727 milioni di euro la spesa delle famiglie liguri per i prodotti tipici del Natale: alimentari e bevande, gioielli e abbigliamento, ma anche tessile, utensili per la casa, giocattoli e articoli sportivi, beni e servizi per la cura della persona. Lo sottolinea in una nota stampa l'associazione di categoria Confartigianato, che però fa notare che la stima è basata sull'ultimo dato Istat disponibile al 2019, quindi non incorpora le variazioni legate alla crisi Covid-19.

Secondo l'ultima elaborazione dell'Ufficio studi di Confartigianato su dati Istat, quella ligure rappresenta il 3% della spesa totale nazionale stimata per il mese di dicembre, pari a circa 24,5 miliardi di euro. La Lombardia, con quasi 4,4 miliardi, è in testa alla classifica regionale, seguita da Lazio (2,5 miliardi) e Campania (2 miliardi circa). La Liguria occupa l'11esima posizione. Di quei 727 milioni spesi a dicembre nella nostra regione, 399 sono riferiti alla provincia di Genova e 131 a quella di Savona. 99 milioni vengono invece spesi dalle famiglie imperiesi a altri 99 milioni di euro da quelle spezzine.

Una spesa intercettabile anche dalle micro e piccole imprese artigiane del territorio: si tratta, in particolare, di 7.148 microimprese artigiane in Liguria (il 22,1% dell'artigianato totale in regione), che danno lavoro a 18.814 addetti (il 25,8% di quelli totali in Liguria). La maggior parte hanno sede nella provincia di Genova (3.586, circa 10 mila addetti), seguono le microimprese savonesi (1.531, 3.759 addetti), quelle imperiesi (1.082, 2.488 addetti) e quelle spezzine (950, 2.507 addetti).

«Anche con le limitazioni dovute al Covid-19 l’artigianato ligure è sempre vicino ai propri clienti – spiega Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria – In questi mesi le nostre microimprese hanno saputo fare di necessità virtù, attivandosi su canali alternativi di vendita, intensificando l'e-commerce e le consegne a domicilio. In questo modo, è sempre possibile comprare un prodotto o un servizio artigiano, garanzia di qualità, tradizione e affidabilità, anche senza recarsi nel luogo in cui è localizzata l'impresa. L'edizione interamente digitale di Stile Artigiano, in programma fino a domenica 20 dicembre, è proprio un esempio di questa grande capacità di adattamento dei nostri artigiani. Ciò che non cambia mai è la passione, la qualità delle materie prime e la maestria che sempre caratterizzano un manufatto o un servizio artigiano: sono solo alcuni dei buoni motivi per seguire il nostro consiglio: #compraArtigiano».

Ecco i dieci motivi indicati da Confartigianato per comprare i prodotti liguri:  oltre al valore del lavoro, la qualità delle materie prime e lavorazioni a regola d'arte, anche l'ascolto del cliente e la personalizzazione del prodotto; la cultura secolare della manifattura artistica e della rielaborazione dei materiali; l'alta creatività, innovazione e originalità; la consulenza e il supporto diretto per installazioni e riparazioni; l'attenzione alla domanda di prossimità, con una conoscenza del mercato del locale; la remunerazione del lavoro sul territorio; il gettito fiscale necessario a garantire il sistema di welfare.