"La Resistenza continua": la manifestazione nel pomeriggio a Genova

di Alessandro Bacci

1 min, 31 sec

Il ritrovo è alle 16.30 in piazza della Vittoria dove Pertini incendiò gli animi cittadini nel famoso discorso “du brichettu”

"La Resistenza continua": la manifestazione nel pomeriggio a Genova

Il 30 giugno del 1960 la Camera del Lavoro proclamava lo sciopero generale contro la convocazione del Congresso del MSI in città: tra pochi giorni ricorrerà il sessantunesimo anniversario dei fatti del giugno/luglio 1960.

“La Resistenza continua…” è il titolo della manifestazione organizzata da Camera del Lavoro e Anpi Genova per il 30 giugno 2021: l’appuntamento è fissato alle ore 16.30 in piazza della Vittoria dove Sandro Pertini, il 28 giugno, incendiò gli animi cittadini nel famoso discorso “du brichettu”. In quel lontano 1960, tra i componenti della Camera del Lavoro che decisero per lo sciopero generale c’era anche il sindacalista Giordano Bruschi che chiuderà la manifestazione a De Ferrari.

Per Cgil e Anpi la ricorrenza non ha un significato solo celebrativo, ma è l’occasione per una riflessione sull’oggi attraverso un ragionamento sulla democrazia e sul suo rapporto con il lavoro, con i diritti, con il Paese e con l’antifascismo. L’intreccio diritti/lavoro è quanto mai stretto: il 30 giugno infatti scade il blocco dei licenziamenti che sino ad ora ha garantito il reddito a molte famiglie. Purtroppo la ripresa economica è ancora lontana e non si è arrivati ad un concreta riforma degli ammortizzatori sociali che possa almeno mitigare condizioni di diseguaglianza sempre più marcate; occorre una serie riforma pensionistica che renda esigibile questo diritto anche per i giovani, insieme a quella fiscale che renda questo Paese più equo.

L'appuntamento per i partecipanti è fissato alle ore 16,30 di mercoledì 30 Giugno in piazza della Vittoria, e poi: deposizione corone sotto il Ponte Monumentale, deposizione corona in Largo Pertini presso la targa commemorativa che lo ricorda. A seguire Piazza De Ferrari con interventi di lavoratrici e lavoratori, studenti, Cgil e Anpi. Conclude la manifestazione: Giordano Bruschi, il partigiano Giotto.