Genova, libri gettati nella spazzaura a Sturla: appello per salvarli

Che tristezza e che sconfitta quando la cultura e i libri finiscono nella spazzatura, come carta da buttare e forse da riciclare.

Questa foto colpisce, è un pugno dello stomaco, ci arriva da un cittadino che quando si è trovato davanti la montagna di libri nel cassonetto sotto casa, in via Castagnola, traversa di via Sturla, nel levante di Genova, c'è rimasto di sasso.

Il primo istinto è stato quello prendere il maggior numero possibile, per salvarli, come avrebbe fatto, esageriamo, se nel bidone ci fosse stato un cucciolo di cane, o un gattino. Un essere vivente. Perchè i libri in fondo sono vita, raccontano storie che ci fanno vivere tante altre vite oltre alle nostre. E ne ha salvati di volumi dal macero il cittadino, ha preso libri che hanno segnato la storia della letteratura, "Il giorno della Civetta" di Sciascia e "La Luna e i Falò" di Pavese, ma anche "Il Ponte sul fiume Kwai" di Boulle, "Il sergente di Ferro" di Rigoni Stern. 

L'abitante, un lettore evidentemente, ne ha salvati quanti poteva. Poi ha scattato la foto e ce l'ha inviata. Una sorta di appello: "Possiano salvare questi libri dal macero? A qualcuno interessano? Anche solo per rivenderli agli ambulanti che li acquistano a prezzi popolari?".

Telenord rilancia subito l'invito, anche a tarda ora, perchè per le emergenze non bisogna perdere neppure un minuto e per una volta speriamo tutti che la raccolta della differenziata di Genova, in specialmodo nella zona di Sturla, non sia puntuale: i libri, poesie e storie, saggi e romanzi, tutto gratis, sono lì, basta andare in via Castagnola, all'altezza del civico 7, se a qualcuno interessano può andare a prenderli, a salvarli già stasera, di certo anche sino a domani mattina. 
Poi il loro destino potrebbe essere segnato. 

Ps: se qualcuno riesce a salvarne alcuni, se ne ha voglia ci informi, ne saremmo felici.