Frana a Campo Ligure, ad aprile conclusi i lavori sulla SS456 del Turchino

di Alessandro Bacci

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Dal 2019 la strada è percorribile a senso unico alternato, sopralluogo dell'assessore Giampedrone

Frana a Campo Ligure, ad aprile conclusi i lavori sulla SS456 del Turchino

Sopralluogo questa mattina dell'assessore regionale alla Protezione civile e Difesa del Suolo Giacomo Giampedrone sul cantiere di Anas per la messa in sicurezza e il ripristino della viabilità lungo la SS456 del Turchino, dove nell'ottobre del 2019 una frana ha provocato l'interruzione della strada e la distruzione della cappelletta di N.S. della Misericordia. Cinque giorni dopo il crollo è stato istituito il senso unico alternato. L'intervento, avviato a dicembre 2020, sarà concluso entro la metà di aprile di quest'anno, con un investimento di circa 330mila euro. Nel muro di contenimento sarà realizzata anche un'edicola votiva, in cui troveranno spazio la campana e la statua della Madonna della Cappelletta, miracolosamente recuperate dopo la frana. Una volta terminato l'intervento, Anas procederà con ulteriori cantieri sia per la messa in sicurezza di un'altra frana verso il capoluogo ligure sia per il rifacimento del manto stradale, per circa 1 milione di euro complessivi.

"Dopo la frana nell'ottobre 2019 - ha ricordato Giampedrone - è iniziata una lunga trafila con i privati proprietari del terreno da cui era avvenuto il crollo. Anas ha faticosamente lavorato insieme al Comune di Campo Ligure, che ringrazio, per la condivisione del progetto di messa in sicurezza definitiva che ha visto l'apertura del cantiere il 14 dicembre 2020. Questi lavori finiranno entro metà aprile, quando la strada sarà riaperta in sicurezza. Durante i lavori la strada rimarrà percorribile con il senso unico alternato istituito 5 giorni dopo il crollo".

All'intervento ha partecipato anche Fabrizio Cardone, responsabile gestione rete Liguria di Anas: "I lavori - ha affermato - sono partiti a dicembre 2020 a causa di una serie di problematiche che abbiamo dovuto affrontare, dialogando con i privati proprietari del terreno, con la Curia proprietaria della cappelletta e anche con la Sovrintendenza per i beni archeologici che ha dovuto effettuare una serie di verifiche".

Soddisfatto il sindaco di Campo Ligure Giovanni Oliveri: "Ad eccezione dei 5 giorni immediatamente successivi al crollo - ha ricordato il primo cittadino - non abbiamo mai avuto l' interruzione del traffico, regolato all'altezza della frana con il senso unico alternato. Rimangono i forti disagi dovuti all'interruzione della strada sul versante piemontese a causa della frana in località Gnocchetto, dove la statale è di competenza della provincia e non di Anas come sul versante ligure".