Campo Ligure, terminate le operazioni di rimozione dell'ordigno bellico

di Redazione

L'esplosivo trasportato in una cava in Val Varenna. Dalle 16.30 riaperta la ferrovia, e dalle 17 l'A26

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Sono terminate alle 16 le operazioni di disinnesco della bomba che era stata trovata a metà giugno nel fiume Stura. Una giornata intensa iniziata poco dopo le 6 del mattino. Per permettere ai tecnici dell'esercito di disinnescare l'ordigno, sono state evacuate 1200 persone e sono state chiuse, fin dalle prime luci dell'alba, la ferrovia, l'autostrada A26 e la provinciale del Turchino.

Intorno alle 10, ad evacuazione completata, l'esercito ha iniziato le operazioni di "despolettamento", con la rimozione delle due spolette ancora presenti sull'ordigno, una bomba della seconda guerra mondiale. Successivamente, la bomba è stata tagliata in più sezioni utilizzando un cannone che spara un getto di acqua e sabbia ad alta pressione che segherà in 3 parti la bomba stessa. A quel punto, le sezioni sono state trasportate a Genova, in una cava appositamente individuata in Val Varenna, e saranno neutralizzate facendo brillare l'esplosivo. Intorno alle 16.30 la seconda spoletta è stata fatta saltare sul posto. Luce verde per apertura FS, spazio aereo su Campo Ligure, sbloccato il rientro delle ambulanze

La bomba, del peso di circa 220 chilogrammi, si trovava proprio nell'alveo dello Stura ed è affidata alle mani esperte del 32° reggimento Genio Guastatori dell'esercito. Tutto è filato liscio. Si è registrato solo un piccolo problema in via Valle Ponzema Alta, nella cosiddetta zona gialla. Al momento del distacco della corrente elettrica all'interno della zona rossa, per un guasto la corrente è saltata anche lì ma è stata ripristinata in pochi minuti. Per il resto, tutto è andato secondo le previsioni.

 

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