Marassi, gavette contro le sbarre, il video della protesta dei carcerati

Terza sera di protesta dei detenuti di Marassi, denunce e sanzioni

Video momentaneamente non disponibile.

Gavette contro le sbarre delle celle. Centinaia di detenuti del carcere di Marassi hanno preso parte alla terza serata consecutiva di protesta per chiedere il ripristino dei colloqui con i familiari sospesi per l'emergenza coronavirus: a spalleggiarli, anche stasera, dall'esterno un gruppo di antagonisti genovesi.

Sul posto gli agenti della polizia che hanno identificato i manifestanti fermati nelle vie intorno all'istituto di pena, che saranno denunciati per avere preso parte ad una manifestazione nonostante il divieto assoluto a causa dell'emergenza sanitaria.

All'interno del carcere invece sono intervenuti gli agenti penitenziari che hanno identificato i detenuti più attivi. La protesta è stata effetuando sbattendo le gavette usate per i pasti contro le sbarre delle celle. Ieri e l'altro ieri per la protesta (con il rogo di un lenzuolo poi gettato da una finestra) alcuni reclusi si sono visti sospendere le attività di lavoro all'interno del carcere.

La dirigenza del carcere per ovviare al divieto dei colloqui deciso a livello governativo sta pensando di rintrodurli con le mascherine e altri mezzi di protezione e nel frattempo ha aumentato il numero di telefonate e di videotelefonate via skype fra i detenuti e i loro familiari.