Beppe Gambetta: "L'arte va avanti, anche in questi mesi"

di Giulia Cassini

Il nuovo album "Where the Winds Blows" e i 20 anni di Acoustic Night

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Beppe Gambetta parla dei tempi difficili per l’arte nei mesi della pandemia da Covid-19 che hanno fatto rimandare anche l’attesa ed internazionale “Acoustic Night 20” (un video riassuntivo cliccando qui https://youtu.be/8QFrwuQmpW8) di maggio proprio nell’anno del ventennale al Teatro Nazionale di Genova. Lo fa con amarezza, ma anche con la positività che contraddistingue il messaggio universale e al tempo stesso particolare della sua musica, da sempre portatrice delle diverse identità culturali, ma anche di uno spirito di ampio e omnicomprensivo.

In questo periodo però, l’ambasciatore di Genova nel Mondo Gambetta, ha lanciato il nuovo cd "Where The Wind Blows / Dove Tia O Vento" con un omaggio alla Superba e un video con la forza dei luoghi-simbolo e con tutta la forza dei sentimenti. L’uscita di questo pezzo è del 2020, ma le parole sono state scritte tanti anni fa. “Sono i versi della nostalgia, il senso di appartenenza ad una città cosmopolita, è l’omaggio ai popoli, alle emigrazioni, ai cataclismi come le alluvioni e allo spirito tenace e silenzioso dei liguri che sanno sempre risollevarsi o resistere, come ai tempi del fascismo”.

Si unisce inevitabilmente la storia al presente, tra sofferenze e conquiste, con l’immediatezza del linguaggio universale per eccellenza, la musica, e con immagini professionali alternate ad altre di impatto immediato, realizzate con il cellulare, per scelte dettate dall’emergenza, ma anche per raccontare quel modo non mediato di comunicare tipico della società di oggi, ben sintetizzati nel lavoro di video-editing di  Sergio Farinelli. Sfrutta il genovese, lingua viva, “Ricca di sonorità, linguaggio cadenzato e ritmico, facile da mettere in note”.

L’uscita stessa del cd rappresenta una forma di resistenza, la caparbietà di ogni ligure nel creare la propria esistenza con direzione ostinata e contraria per omaggiare De André o per ricordare le parole di Herman Hesse “Il destino non viene… da una sola direzione, ma cresce dentro di noi”. E’ anche un eco preciso alla bellezza, a quel magnetismo che a Genova, in un modo o nell’altro,  riconduce sempre.