Tosca "fedele" e "diva" a dicembre al Teatro Rina e Gilberto Govi
di Giulia Cassini
Con l'associazione Arte e Tecnica e la regia di Mario Menini
Video momentaneamente non disponibile.
Tosca, da sempre la diva delle muse di Giacomo Puccini, una delle opere più performate al mondo, legata nell'immaginario alle rappresentazioni con Callas e Kabaivanska, torna a far battere i cuori al Teatro Rina e Gilberto Govi con i suoi comportamenti bizzosi, la sua alterità, la gelosia, la possessività, ma anche l'atto estremo del sacrificio in un'opera con regia di Mario Menini e scenografia di Ninni Miglietta, due firme che da sole varebbero lo spettacolo, con l'associazione Arte e Tecnica.
A questo si aggiunga la direzione artistica di Laura Bulian , il Maestro al pianoforte Roberto Mingarini e il doppio cast con voci in carriera come Natalia Melnick e Sonia Caputo per Tosca, Alessandro Fantoni e Fabio Valenti per Cavaradossi , Eugene Secobeanu per Scarpia e poi Roberto Ciccioni, Stefano Madeddu, Lucilla Romano, Eder Sandoval e Takuta Suzuki, oltre al Meastro del Coro Domenico Sorrenti, Cycnus Opera Festival e all'artescenica di Roberta Conte, Il Gatto Danzante e si ha già la valenza della messa in scena.
Ecco perchè sono state scelte date importanti, come quelle del ponte dell'Immacolata con le serate di venerdì 6 dicembre, sabato 7 dicembre (alle 21) e domenica 8 dicembre per la pomeridiana alle 16. Le scenografie riflettono caratteristiche salienti e portano l'occhio in una tridimensione cercata, senza forzare esagerazioni o ridondanze, ma trovando anche delle sorprese e delle "invenzioni", dando un ossequio evidente alla tradizione, o meglio alla fedeltà. E' una Tosca "fedele", che rispetta il libretto di Giacosa e Illica e che riporta in pieno il senso e i dettami della partitura, anche nelle intenzioni registiche di Mario Menini, restituendo quell'aurea all'opera che certe rappresentazioni troppo spinte verso la contemporaneità annientano.
"Il personaggio di Tosca è passionale, molto romantico, tradizionale dal punto di vista dell'archetipo pucciniano" spiega Menini. Facile sarebbe sconfinare nel kolossal, ancor più semplice in una sorta di thriller psicologico, quando Tosca pugnala l'obliquo Scarpia a tradimento. "Natalia Melnick è una cantante lirica molto famosa in Russia, canta al Bolshoi, e viene qui proprio per l'amicizia che la lega con tutti noi (farà le recite del 6 e dell'8 dicembre), ma anche gli altri interpreti sono molto conosciuti, la milanese Sonia Caputo e tutto il cast- rimarca il regista- La parte interessante è altresì quella del baritono perché Scarpia è un personaggio chiave sia per le sue caratteristiche sia per le connotazioni vocali, anche lui è spesso impegnato al Teatro di Bucarest".
Degno di nota il ruolo culturale e sociale del Teatro Rina e Gilberto Govi che presidia Genova Bolzaneto : "Lo Stato in generale preserva la lirica - dice Menini - io ho un rapporto col teatro da giovanissimo, si potrebbe dire da quando portavo i calzoni corti. Lo frequentavo come attore di prosa con il Teatro Stabile, ho lavorato tra gli altri con Ronconi, Melato, Mezzadri, Pagni e Sciaccaluga. Ho seguito l'attività dello Stabile per anni come consigliere, poi lo sono diventato del teatro dell'opera e devo dire che la valorizzazione dei teatri decentrati è un'operazione vincente che deve essere portata avanti dagli organi competenti perchè le periferie come le chiama Renzo Piano soffrono molto le distanze, per cui valorizzare il Verdi e il Govi è fondamentale, non se ne può fare a meno. E' un giudizio critico che lancio e penso che ci sia la volontà di lavorare in questa direzione operando anche nelle zone o nelle città decentrate come Imperia e Sanremo. Vogliamo portare la lirica con spettacoli agili, con scenografie leggere e sicuramente avremo successo".
Condividi:
Leggi anche...
Altre notizie
A Scignoria! cavoli di Lavagna, alberi di giuggiole e la campionessa del pandolce basso
21/11/2024
di Gilberto Volpara
La Malattia, il film con Marco Rinaldi e Paolo Zerbini all'America il 27 novembre
21/11/2024
di Gilberto Volpara
Genova, “Prati di città”: il verde urbano risorsa per la biodiversità
20/11/2024
di Anna Li Vigni
Taggia diventa set per Nastassja Kinski e John Savage, il 25 novembre primo ciak de "Le melodie del bosco dei faggi"
19/11/2024
di Stefano Rissetto
Savona si candida a capitale italiana cultura 2027 nel segno delle "Nuove rotte"
19/11/2024
di steris
Incontri d’Autunno, Francesco Baccini: “Le canzoni sono come la vita di tutti i giorni”
18/11/2024
di Anna Li Vigni