Stop del Trenino atto III, Reggiardo scrive a Dante: "Non servono mozioni, c'è bisogno di concretezza"
di Gilberto Volpara
"Carissima sindaca" inizia così la nuova puntata tra la prima cittadina di Sant'Olcese, Sara Dante, e il collega casellese, Gabriele Reggiardo. Dopo i primi due episodi andati in scena su telenord.it
il botta e risposta tra gli amministratori dell'entroterra genovese raggiunge il terzo capitolo. A scrivere, questa volta, è il sindaco di Casella. Al centro della questione, sempre, la Ferrovia che dal centro di Genova raggiunge la Vallescrivia. Un'infrastruttura ferma da mesi, gestita da Amt, e avvolta nel silenzio più completo a danno di pendolari e dell'immagine turistica d'entroterra anche alla vigilia del Raduno degli Alpini che su quel collegamento basano gran parte dell'organizzazione per dormire in vallata e scendere poi in città.
A fronte della replica di Sara Dante, che aveva giudicato gravi i riferimenti di Reggiardo in merito a uno scarso pressing per la riapertura da parte di Sant'Olcese, il collega risponde tra ironia e determinazione.
"Per dovere di cronaca, volevo informarti che nelle due riunioni o tavoli tecnici fatti in Regione ero collegato da remoto durante il primo appuntamento mentre nel secondo sempre con l’assessore (che aveva appena finito una riunione con il presidente) ero seduto proprio vicino al Comune di Sant’Olcese. Sempre per dovere di cronaca ti ricordo che, proprio nella seconda riunione, avremmo dovuto ricevere il citato crono programma, ma se tu ben ricordi non è stato possibile programmare nulla perché Regione è venuta a conoscenza dei due grandi problemi riguardanti la frana nel tuo Comune e la voragine al palo 90 a San Pantaleo. Siamo oggi arrivati alla conclusione che i sensori sulla frana consentirebbero il passaggio del treno, mentre la voragine è ovviamente da mettere in sicurezza! Il mio incontro delle ultime ore con il presidente Marco Bucci è stato rivolto proprio a questo fine. Credo che non servano interpellanze né mozioni per risolvere alcune situazioni. Quindi, ho deciso di chiedere aiuto al padrone della ferrovia che ha dato piena disponibilità per intervenire. Condivido con te sull'importanza della collaborazine tra istituzioni, perché è nostro dovere verso i concittadini è tutto questo non deve avere colore politico, ma la sola volontà di risolvere i problemi che affliggono le comunità".
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