Spezia, l'orgoglio di Motta: "La fortuna non esiste". E scommette su Maggiore: "Lo vedo bene"

di Redazione

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"Basta dire che siamo stati aiutati dalla sorte. Io credo soltanto nel lavoro. Bologna insidioso, dovremo essere intelligenti". Fiducia anche in Nzola

Spezia, l'orgoglio di Motta: "La fortuna non esiste". E scommette su Maggiore: "Lo vedo bene"

"Non dobbiamo temere nessuno, solo rimanere concentrati in allenamento e pensare alla partita
che verrà dopo. Spezia fortunato? Io non credo alla fortuna, io credo nel lavoro".

Thiago Motta vuole riprendere la corsa salvezza strappando punti al Bologna. La sconfitta contro la Fiorentina ha interrotto una striscia di quattro risultati utili consecutivi, ma la cosa non preoccupa il tecnico: "Siamo rimasti in partita fino alla fine contro un'avversaria che lotta per l'Europa".
  Al Dall'Ara ci sarà anche il capitano Maggiore, un po' appannato ultimamente. "Io lo vedo bene - dice Motta - Ha giocato tantissimo, ma sarà dei nostri. Quando lo vedremo più stanco gli darò riposo. Dà il massimo in allenamento e in partita, è importante per quanto porta alla squadra".

Lo Spezia ha protestato, in occasione dell'azione del gol di Amrabat, per un contatto proprio su Maggiore. "L'ho riguardato. Credo fosse sicuramente fallo. Si fischiano contatti meno evidenti in serie A e ci sono tanti calciatori che cercano quel tipo di situazione, ma non è il caso di Giulio. Se vedo Inter-Liverpool invece dico di no, ma questo è il campionato italiano".
  Il Bologna all'andata vinse con un rigore nel finale. "Rosa esperta e un grande allenatore - sottolinea Motta - Loro con il 3-4-3? Spesso lo hanno fatto, con Soriano che avanza tra le
linee. Ma possono cambiare le caratteristiche con Barrow, Arnautovic e Orsolini. Dovremo essere capaci a capire come si schiereranno e adeguarci ".

Allo Spezia servono i gol di Nzola, che un anno fa era già a quota 9 e quest'anno ha segnato due sole reti. "Ha la possibilità di allenarsi bene e di dimostrare il suo valore. Per quanto riguarda gli attaccanti, io non guardo solo i gol. Ci vuole tanto lavoro anche nella fase difensiva. Lui, Manaj e Antiste sanno cosa vogliamo".


 Caso a parte quello di Leo Sena, ancora alle prese con le conseguenze del Covid dalla scorsa estate. "Abbiamo parlato duegiorni fa, gli ho fatto alcune domande precise e lui mi ha dato
le risposte che mi aspettavo. Deve cercare di affrontare la situazione nel miglior modo possibile. Vuole tornare a giocare edeve fare di tutto, anche mentalmente, per rivedersi in campo il
prima possibile".