Simon Dietzsche, esce "Balleremo Ancora" tra tempo e attualità

di Giulia Cassini

Innumerevoli le tematiche del nuovo album, la presentazione il 24 gennaio alla Feltrinelli

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I Simon Dietzsche, la storica band dell'underground genovese anni Ottanta e Novanta che ha ripreso in grande l'attività dal 2015 ha un'ulteriore novità in arrivo: il nuovo cd "Balleremo Ancora" uscirà il 20 gennaio su iTunes e Spotify, mentre il 24 gennaio uscirà fisicamente. E' stato anche attivato un crowdfunding (online qui) e una data speciale il 24 gennaio alle 18 alla Feltrinelli per la presentazione con live acustico ad ingresso libero.  L'album contiene Nostalgjia, Stiamo per cominciare, Un ultimo istante, Mama, Saldi, Vergine, Radio Rossa, L'onore perduto, Mala Tempora, Balleremo Ancora ed è  prodotto da Marco Mori per Materiali Musicali Edizioni (etichetta del MEI -Meeting Degli Indipendenti) oltre che registrato e mixato negli studi NadirMusic Genova da Tommy Talamanca. Qualche domanda a Ferdinando Barcellona dei Simon Dietzsche in anteprima.

Perché l'appellativo Simon Dietzsche?

S.D. -Il nome in origine era Simon Dice (voce del verbo dire), per significare che avevamo qualcosa da raccontare,in un’epoca in cui cantare in italiano nel rock erano in pochi a farlo. Siccome però tutti lo leggevano all’inglese, abbiamo deciso di modificarlo in Dietzsche, ingenuamente confidando nella cultura media degli italiani (da studenti del liceo pensavano che tutti conoscessero Nietzsche e sapessero pronunciarlo...invece dovemmo aspettare l’uscita di un disco di Zucchero perché ciò succedesse...Nietzsche che dice boh!)

Che atmosfera si respirava a livello musicale a Genova parlando della scena new wave, che personaggi vi ricordate di quegli anni?
 
S.D. -L’atmosfera dei primi anni Ottanta era elettrica, perché chiunque suonasse faceva cose originali e proprie ed anche i locali ti accettavano e ti cercavano (e ti pagavano) per questo...il circuito delle covers era riservato ai piano baristi ed alle orchestre di liscio...
Qualche nome: 
gli Scortilla di Pivio Pischiutta  (del duo Pivio - De Scalzi,autori da 20 anni di colonne sonore per cinema e tv) ed Odino (so che  a breve torneranno sul mercato con una riedizione dei loro brani più famosi,  
Gli Alan Lads (ci suonava Claudio Guidetti,poi autore prolifico per Ramazzotti)
I Dirty Action, i Cinano (il cui cantante era Claudio Pezzani,ora grande poeta di fama mondiale), gli Alibi Fulmine di Nespola (tra i primi in Italia a suonare swing) ancora in attività e prossimi a pubblicare un nuovo cd, gli Uboot (praticamente l’Orchestra Bailam) e poi negli anni Novanta ,gli Hocus Pocus, il Grande Blek, i Whore's Sons (poi Malasuerte) di Enrico Neri, La Rosa Tatuata del compianto Max Parodi, i Noooo Squad, i Full Stop...
 
Abbiamo visto sul vostro sito il video di Nostalgjia, con chi l'avete realizzato? Siete soddisfatti?
S.D.-Il video di Nostalgjia lo abbiamo girato con i ragazzi di Sagitta Production, Davide Avena e Matteo Martini, 2 dotati under 30 del Ponente ligure, con i quali avevamo già girato i precedenti video ,Non nevica ed Estratto di tempo. Fantastici, preparati ed incredibilmente bravi...tanto che ci hanno reso quasi attori! 
 
Qualche anticipazione sui testi del nuovo album?
S.D. -I testi di "Balleremo Ancora" , un disco la cui title track è dedicata alla memoria di Raul Pon, bassista ed autore della band fino al 1986,mancato x una crisi d’asma,  trattano di tematiche varie: lo scorrere inesorabile e “bastardo” del tempo (Nostalgjia ed Un ultimo istante), le nevrosi e le paranoie di una vita veloce e stressante (Vergine, M.A.M.A. e Saldi), temi politici più diretti (L’onore perduto,dedicato ad una vittima di mafia interna,Vincenzina Marchese in Bagarella, Mala tempora) ed anche filoni più legati al mondo adolescenziale (Stiamo per cominciare, scritta nel 1986 per raccontare lo struscio ed il gioco di sguardi tra i ragazzi, Radio Rossa del 1985, composta in gran parte di citato Raul, dove si parla di una sala prove che usavano non solo x la musica...).