Roma, Toti alla Conferenza delle Regioni: "Più autonomia per competere con Anversa, Amburgo e Rotterdam"

di Redazione

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Logistica, trasporti e portualità sono le priorità per l'amministrazione ligure: "L'Italia viaggia già a due velocità. Ispiriamoci ai Lander tedeschi."

Roma, Toti alla Conferenza delle Regioni: "Più autonomia per competere con Anversa, Amburgo e Rotterdam"

Una regione che vuole competere con i grandi porti del Nord Europa come Anversa, Amburgo e Rotterdam. Questo il grande obiettivo della Liguria di Giovanni Toti, che ha parlato a margine della conferenza delle Regioni, in corso a Roma con il Ministro degli Affari Regionali Roberto Calderoli, sull’ autonomia differenziata.

L’Italia viaggia già a due velocità. Dovrebbero essere le Regioni che hanno più difficoltà a stare al passo a chiedere una maggiore flessibilità, un’autonomia anche fiscale per poter incentivare le imprese, più facilitazioni per poter costruire infrastrutture in tempi più rapidi e rimettersi in gioco." Queste le parole di Toti, che vede l’autonomia come una gigantesca opportunità per chi potrebbe fare un sorpasso, e pone come esempio virtuoso da seguire quello dei Lander tedeschi. Logistica, trasporti e portualità sono le priorità dell'amministrazione ligure, con i grandi competitor del resto del continente che hanno porti in alcuni casi regionalizzati, se non addirittura municipalizzati. 


Il presidente della Regione Liguria quindi desidera una maggiore autonomia nelle entrate, nella decisione di spesa e nelle regole ma anche una maggiore responsabilità per le classi dirigenti del territorio che possono godere così di un margine di autonomia che possa mettere tutti di fronte alle proprie responsabilità dando poi la possibilità di essere giudicati su quanto fatto o meno. Toti ha così concluso: "Chiaro che servirà un percorso: passeremo dal costo storico a definire i costi standard per arrivare al decreto sul federalismo fiscale che prevede che le Regioni partecipino effettivamente e attivamente agli equilibri di bilancio ma anche alla ripartizione delle entrate fiscali. Da lì bisogna ripartire con una seria autonomia. Noi oggi stiamo cercando di dare al nostro Paese un edit superiore, delle plusvalenze in più per i cittadini”.