Referendum sulla Giustizia, domani la discussione in Regione
di Marco Garibaldi
Dall’opposizione: "Le riforme andrebbero fatte in Parlamento"
Domani un'altra giornata di Consiglio Regionale. Al centro del dibattito i Referendum sulla giustizia.
L'obiettivo è seguire l'esempio della Lombardia che per prima ha approvato l'iter per la richiesta di referendum sui temi della giustizia.
I quesiti sul tema saranno sei: limiti della custodia cautelare, separazione delle carriere dei magistrati, abolizione della legge Severino, responsabilità civile dei magistrati, riforma del Csm e revisione dei meccanismi di valutazione dei magistrati.
"Vedremo domani come si esprimerà il Consiglio Regionale - commenta il presidente del Consiglio Regionale Gianmarco Medusei - Non anticipo nulla sulla discussione. Parallelamente alla raccolta firme ci sono anche i consigli regionali che chiedono un referendum sulla giustizia".
Critica l'opposizione che non condivide l'opzione referendum su un tema così importante come la giustizia:
"Non credo in una riforma della giustizia fatta a colpi di referendum - sostiene il consigliere regionale Gianni Pastorino - Le riforme andrebbero fatte in Parlamento con una discussione seria. Mi sembra che il referendum presentato dalla Lega sia uno strumento politico di carattere propagandistico".
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