La Spezia, nasce il coordinamento tra il Parco delle 5 Terre e l'Autorità Portuale

di Redazione

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In chiusura della terza edizione degli Stati Generali del parco la presidente Bianchi svela: "1,5 milioni di arrivi nei primi cinque mesi dell'anno"

La Spezia, nasce il coordinamento tra il Parco delle 5 Terre e l'Autorità Portuale

Un nuovo futuro per questo territorio, sapendo ciò di cui si ha bisogno. Donatella Bianchi, presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, reclama un allineamento collettivo, in chiusura della terza edizione degli Stati Generali del Parco, svoltisi a Spezia con la partecipazione di parlamentari, sindaci e realtà associative del territorio, con la gestione dei flussi turistici che è stata al centro del meeting

Nel 2021 gli arrivi alle Cinque Terre hanno superato i 3,5 milioni, mentre nel 2022 sono stati quasi 1,5 milioni solo nei primi cinque mesi dell'anno. La Bianchi ha annunciato la nascita di un coordinamento con l'autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale già da domani, per la gestione dei flussi nell'interesse dei turisti e dei residenti, con l'ok del presidente Mario Sommariva che ha confermato piena disponibilità. Negli Stati Generali i vari tavoli tematici affrontati hanno fatto emergere alcune proposte: necessità di governance, promozione e informazione, formazione di scuole dedicate a muretti a secco e pesca, digitalizzazione e una app unica e monitoraggio e regolamentazione dei flussi.

I primi cittadini delle 5 Terre si sono soffermati in particolare proprio sui flussi (anche il sindaco di Lerici Leonardo Paoletti ha chiesto una gestione comprensoriale dei flussi) e sulla tutela del territorio e dei residenti. Fabrizia Pecunia, sindaco di Riomaggiore, ha affermato che le Cinque Terre devono diventare un modello virtuoso di gestione, mentre il suo corrispettivo di Vernazza, Francesco Villa, ha proposto la gratuità del 5Terre Express per i residenti. Le parlamentari Stefania Pucciarelli, Valentina Ghio, Maria Grazia Frijia e Raffaella Paita hanno poi assicurato un impegno anche sulla possibilità degli enti parco di usufruire delle risorse di bilancio, mentre Luca Ferraris di Fondazione Cima (Centro Internazionale Monitoraggio Ambiente), ha posto l'accento sui problemi di protezione civile: "In caso di emergenza non è possibile far evacuare i turisti dal territorio, le stazioni sono in area esondabile". Proprio per questo è in programma una grande esercitazione da tenersi in primavera.