L'allarme degli autotrasportatori bloccati dal traffico: "La Liguria è un girone infernale"

di Alessandro Bacci

1 min, 40 sec

Gli autisti allo stremo minacciano di abbandonare le motrici a causa dei cantieri in autostrada e per le difficoltà dei terminal portuali

L'allarme degli autotrasportatori bloccati dal traffico: "La Liguria è un girone infernale"

I disagi per i cantieri autostrali a cui si associano le difficoltà dei terminal portuali a smaltire i tir hanno portato gli autotrasportatori a definire il viaggio sulle tratte liguri "un girone infernale". La Federazione degli Autotrasportatori chiede subito l'esenzione dai pedaggi e programmazione dei cantieri. "Le autostrade liguri sono un girone dantesco, intervenga il Governo. Lo faccia con urgenza perché qui si rischiano disordini: gli autisti sono allo stremo e non abbiamo l'alba di una programmazione dei cantieri. Al ministro Giovannini chiediamo con forza di ottenere immediatamente l'esenzione dai pedaggi per i mezzi pesanti. Venga a vedere di persona quello che sta accadendo prima che sia troppo tardi", dice il presidente di Fai-Conftrasporto Liguria Davide Falteri. È preoccupato Falteri per le tensioni nei porti liguri e sulle autostrade, dove gli autotrasportatori, esasperati, stanno minacciando di abbandonare le motrici lì dove stanno.

Dello stesso tenore la posizione di Trasportounito. "Ancora una giornata critica: blocco totale del porto di Genova-bacino di Sampierdarena, dei caselli autostradali e delle strade, anche urbane, con congestionamento di tutto il ponente cittadino, a causa della paralisi ai varchi del terminal container Sech; non un caso isolato. Se aumentano i traffici, a causa dell'inadeguatezza delle strutture operative terminalistiche e delle infrastrutture stradali - sottolinea Trasportounito - l'intero hub portuale e logistico va in tilt, con conseguenze che vengono pagate in prima battuta dal mondo dell'autotrasporto. Attese e code distruggono la produttività di un autotrasporto già "condannato" dai cantieri. Occorrono livelli di servizio minimi predefiniti dalle Autorità di Sistema Portuale e una puntuale tracciabilità dei tempi operativi garantiti ad autotrasporto con conseguente individuazione delle responsabilità per chi sbaglia. Trasportounito evidenzia che in questo senso va dato molto risalto all'intervento del Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale di un altro scalo ligure, La Spezia, che proprio in questi giorni ha firmato un'ordinanza che impone ai terminal standard minimi di servizio per il funzionamento dei varchi e la regolazione del traffico su gomma in entrata e in uscita.