Genova, Vittorio Sgarbi visita la mostra di Gaetano Pesce a Villa Croce

di Alessandro Bacci

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Una mostra, In ricordo di un amico, che “parte” da Villa Croce, ma che si diffonde in città: in piazza Matteotti, piazza De Ferrari e piazza Fontane Marose

Il critico d’arte Vittorio Sgarbi ha visitato questa mattina In ricordo di un amico, la mostra antologica di Gaetano Pesce, ospitata a Villa Croce. Ad accompagnarlo l’assessore alle politiche culturali del Comune di Genova Barbara Grosso.

Sgarbi ha visitato i due piani della villa dove sono esposte le opere dell’artista ligure ripercorrendo i lavori storici, come l’iconica poltrona Up5&6 con le sue forme antropomorfe, e i lavori più recenti come le Pelli (Industrial Skin) in resina sottile come uno strato di epidermide, appesi al soffitto della grande stanza decorata al primo piano.

Una mostra, In ricordo di un amico, che “parte” da Villa Croce, ma che si diffonde in città dove sono state posizionate – in piazza Matteotti, piazza De Ferrari e piazza Fontane Marose – grandi sculture dello stesso artista.

Architetto, scultore e designer, spezzino di nascita ma ormai stabilmente a New York, dove vive dal 1980, Pesce si è sempre contraddistinto come autore eccentrico ed ecclettico, espressione dell’ala più innovativa e radicale dell’Italian Design degli anni ’60. 

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