Genova, ritardi per la Tari. Il Comune: “Nessuna sanzione per chi non paga in tempo”
di Redazione
In alcuni quartieri la bolletta è arrivata allo scadere dei termini per la prima rata, il 30 giugno. L'assessore Piciocchi fa chiarezza
"Non ci sarà alcun tipo di conseguenza né in termini delle sanzioni e né in termini di interessi per chi pagherà in ritardo". Così l'assessore al Bilancio del Comune di Genova Pietro Piciocchi in merito ai disagi subiti da alcuni cittadini che, solo oggi, nel giorno della scadenza della prima rata, hanno ricevuto la lettera con l'avviso di pagamento dell'acconto della Tari, l'imposta sui rifiuti, per il servizio di Amiu. La comunicazione tardiva, specialmente per chi non sia avvezzo a utilizzare i sistemi di pagamento on line, ha reso impossibile a molti genovesi il pagamento entro i termini. I ritardi nella consegna hanno interessato, in particolare, i quartieri collinari.
"C'è stato un problema di postalizzazione da parte dell'azienda che supporta il Comune nella distribuzione, azienda alla quale peraltro applicheremo delle penali", conferma Piciocchi. Ma il fatto che non saranno applicate more per i ritardatari non è legato solo al disservizio. "Si tratta di qualcosa che avremmo fatto a prescindere - sottolinea l'assessore - avevamo già preso la decisione, vista la situazione di emergenza dovuta al Covid, che chi è in difficoltà e non riesce a pagare non avrà sanzioni né interessi e avrà la possibilità di rateizzare il pagamento nella misura massima di 36 mesi".
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