Genova, al Carlo Felice "Il turco in Italia" con i giovani dell'Accademia

di Anna Li Vigni

Dal 10 giugno il dramma buffo in due atti di Rossini e le scene di Luzzati

"Considero l'Accademia un asse portante del nostro Teatro. Ci sono molte iniziative di formazione per giovani cantanti in Italia e all'estero. Quello che ci contraddistingue e che noi trattiamo gli allievi già come professionisti e li mettiamo immediatamente all'opera inserendoli nella stagione ufficiale", commenta Claudio Orazi sovrintendente del Teatro Carlo Felice di Genova.

"Il turco in Italia" di Rossini, andrà in scena da venerdì 10 giugno. L'allestimento è quello di qualche anno fa con le scene di Luzzati e i costumi di Santuzza Calì; nuovo l'impianto registico di Italo Nunziata mentre sul podio salirà Sesto Quatrini.

Interpreti i giovani partecipanti alla seconda edizione dell'Accademia di alto perfezionamento vocale creata all'interno del Teatro su iniziativa della sovrintendenza e del tenore Francesco Meli che ne è il direttore artistico, coadiuvato dalla moglie, il soprano Serena Gamberoni.

"Personalmente ho iniziato quarant'anni fa lavorando con i giovani a Spoleto e in altri ambiti e mi trovo benissimo qui. Utilizzare le scene di Luzzati è uno stimolo a cercare un'azione nuova in un contesto già definito", ha aggiunto il regista Nunziata.

"Il Turco in Italia ha è una partitura straordinariamente fresca e brillante. Noi la proporremo in una versione integrale, anzi ancora più ampia di quella classica perché aggiungeremo un'aria di Geronio e inseriremo nella scena finale di Fiorilla le variazioni annotate di Rossini. In più, come si faceva un tempo, abbiamo adattato le cadenze alle voci dei nostri cantanti",  ha commentato Sesto Quatrini il direttore d'orchestra.