Genova, abitanti dei vicoli esasperati: "Noi chiusi in casa, i pusher liberi di spacciare"

di Michele Varì

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Spacciatore arrestato in via Gramsci: in tasca aveva la droga, sul viso la mascherina

Genova, abitanti dei vicoli esasperati: "Noi chiusi in casa, i pusher liberi di spacciare"

"Noi chiusi negli appartamenti, gli spacciatori liberi di spacciare infischiandosene del decreto che impone di restare in casa!".

Il grido di allarme arriva dagli abitanti di ogni zona del centro storico di Genova, dalla zona di via del Campo, dove sono state riprese queste immagini, a Canneto e San Bernardo: "Non si riesce a capire come riescano a farla franca e a passare inosservati anche ora che è in vigore il coprifuoco - denunciano gli abitanti - visto che quasi sempre i pusher sono anche le uniche persone che ci sono in giro e si capisce subito che non sono lavoratori o massaie che vanno a fare a spesa". 

A fare arrabbiare gli abitanti è anche la sfacciatagine di alcuni spacciatori: "A volte sono così tanti che dobbiamo farci largo fra di loro per passare, una situazione poco rassicurante anche dal punto di vista igienico".

Polizia e carabinieri però garantiscono che stanno pattugliando i vicoli della città vecchia. L'ultimo arresto a mezzogiorno di Pasqua in via Gramsci.  Uno spacciatore con la mascherina sanitaria sul viso alla vista degli agenti della volante del commissariato di Cornigliano è fuggito, ma è stato rincorso e bloccato dai poliziotti. Addosso aveva circa 18 grammi frai cocaina ed eroina, è stato arrestato con l'obbligo di dimora a Torino, dove ha la sua residenza. Come a dire, anche lo spacciatore in trasferta deve rimanere a casa sua.