La musica è speranza con Echo Art

di Giulia Cassini

L'associazione lavora al Festival Musicale del Mediterraneo 2020 e a diversi progetti di musicoterapia

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Non si ferma l'attività dell'associazione Echo Art, dal 1984 attiva a Genova per lo sviluppo del dialogo tra le culture e le diverse arti, come riconosciuto dall'Unesco che patrocina il Festival Musicale del Mediterraneo, evento ideato e realizzato dal 1992 ad oggi. Si parla già infatti del prossimo Festival dedicato alle Euroameriche che dovrebbe partire dal 3 settembre nel pieno rispetto delle norme, del contingentamento del pubblico, del distanziamento fisico e con tutte le norme igieniche del caso.  Echo Art, che aderisce al circuito Sistema Musica Genova, si concentra sulla musica come forma di promozione sociale, oltre che quale pura arte e veicolo delle diverse forme culturali dei popoli.

In oltre trent’anni di attività Echo Art ha realizzato numerosi progetti nel campo delle musiche tradizionali e di ricerca: festival, pubblicazioni discografiche, tournée, colonne sonore per teatro e danza, video e installazioni di arte visiva, collaborazioni per concerti e in studio di registrazione con esponenti della world music. Svolge altresì continua attività didattica, workshop, mostre e iniziative tematiche e collaborazioni con musicisti, danzatori e maestri di diverse culture provenienti dai cinque continenti, tra cui i paesi Turchia, Nepal, Giappone, Vietnam, Marocco, Zimbawe, Indonesia, Tibet.

In particolare si distingue in Italia, ma anche a livello internazionale, sul fronte della musicoterapia  e della formazione, nell'ambito dell'oncologia, delle cure palliative, dell'alzheimer, della scuola, dell'autismo, delle patologie rare,d disagio sociale e psichico.

"La musicoterapia -spiega il presidente di Echo Art Davide Ferrari - è una pratica che utilizza la musica e il suono per contribuire al miglioramento  della qualità della vita dell’individuo, sia nell’età pediatrica, adolescenziale sia adulta e anziana. E’ applicabile nel settore della prevenzione, della riabilitazione e del mantenimento della condizione psicofisica.  Si serve dell’elemento sonoro per aprire canali privilegiati per attivazioni senso-motorie, riduzione della percezione del dolore, dell’alessitimia ; interviene sulla memoria, sugli stati d’ansia e di stress, sui livelli di benessere generale dell’individuo".

Supportata da evidence based scientifici e da ormai decenni di scuole di formazione e riconoscimenti universitari, anche a Genova ormai da quasi 20 anni, la musicoterapia trova uno spazio importante all’interno di equipe di Medicina integrata nell’ambito emato-oncologico e delle cure palliative, negli Ospedali San Martino e Gallino e all’Ospedale Gaslini.

Un gruppo specializzato nel settore fa di fatto riferimento all’Associazione Echo Art e a Davide Ferrari, musicoterapeuta specializzato in questo ambito e nel trattamento post traumatico, con decennali esperienze nei territori post bellici, con l’autismo, l’alzheimer, la disabilità psicomotoria, le malattie rare, le cure palliative nel fine vita, l’integrazione interculturale.  Codirettore del Master di Specializzazione di Musicoterapia in Oncologia e nelle cure palliative della Fondazione Tempia di Biella, docente nelle scuole triennali italiane, è inoltre docente nel Master della Sapienza di Roma/ Ospedale Gemelli per la Medicina Integrata in Oncologia.

Tra le ultime attività ai tempi del coronavirus Echo Art ha partecipato con numerose altre realtà per i bambini a un servizio quotidiano di “presenza musicale" online inserito nel progetto “Giochiamo... a distanza"  organizzato e voluto dall’Ospedale Gaslini con tutte le numerose associazioni attive nell’Ospedale, per i mesi in cui le consuete attività di supporto extra-sanitarie per i piccoli ricoverati sono state inevitabilmente ridotte e interrotte.

Echo Art e Davide Ferrari tengono in serbo nell’immediato  futuro -anche a seguito dell’esito positivo di un Bando indetto da "Con i Bambini“  nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile- la creazione di un possibile gruppo operativo multidisciplinare composto da musicoterapeuti, arteterapeuti e psicomotricisti al servizio dei pazienti sia pediatrici che adulti, come supporto alle cure mediche già in atto, oltre ad essere un sostegno allo stress degli operatori sanitari nei diversi ospedali.

"Il progetto -conclude Ferrari- vedrebbe la collaborazione tra numerose associazioni attive nel supporto ai pazienti bambini e adulti emato-oncologici come l’Associazione Antonio Lanza, l’ABEO Associazione Bambini Emato-Oncologici, il Sogno di Tommi, l’Associazione Braccialetti Bianchi, l’APIM Associazione Professionale Musicoterapia, l’Art Therapy Italia, l’Anupi Educazione, la Fondazione Tempia. Per informazioni info@echoart.org     

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