Covid, più positivi al San Martino: restrizioni nei reparti e alle visite
Sale a sei il numero dei pazienti intubati in rianimazione: cinque arrivano dalla Spezia. Incognita cluster nel centro storico
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Il cluster della Spezia, di cui non si è ancora scoperta l'origine, ma anche quello in embrione nel centro storico di Genova, forse diffusosi fra la comunità bengalese, ancora tutto da decifrare.
Eppoi l'ultimaa ora del primo bambino positivo a soli tre giorni dalla riapertura delle scuole
La Liguria, anche se ufficialmente fatica a prenderne atto, continua ad essere fra le regioni d'Italia con più positivi in proporzione agli abitanti e ai tamponi effettuati.
La conferma di questo è che nel policlinico San Martino, centro di riferimento della regione per il covid, è tornato l'incubo della chiusura di alcuni reparti ed è stato imposto il primo stop ai visitatori, per ora solo parziale.
A causa della positività di un medico specializzando la direzione sanitaria ha disposto la temporanea sospensione dei ricoveri dal Pronto Soccorso nel reparto di Oncologia Medica 1.
Stesso misura è stata presa per la clinica di Medicina Interna diretta dal professor Montecucco al 10° piano lato Ponente del Monoblocco:
Qui un paziente quarantenne trasferito dall'Obi del pronto soccorso è stato scoperto essere positivo dopo il trasferimento. Pare che ad un primo tampone il paziente fosse risultato negativo. La inaspettata positività del malato ha costretto l'ospedale ad effettuare tamponi di controllo a tutti i ricoverati che erano stati nella camera del quarantenne.
La paura dei una escalation di casi nell'ospedale è ormai evidente da una decina di giorni: la conferma dalla notizia che il policlinico ha deciso che nella Clinica di Gastroenterologia e nelle due chirurgie all'11° piano del Monoblocco sono temporaneamente sospese le visite ai ricoverati.
In considerazione dell'evoluzione del quadro epidemiologico, come si legge in un documento interno, la direzione generale dell'ospedale ha deciso di ridurre il numero di familiari e di orario per le visite ai malati: si potrà accedere al policlinico solo dalle 13 alla 14,30 e un solo familiare per volta.
La direttiva è stata firmata il 10 settembre: data cheha certificato come l'allarme coronavirus al policlinico, nonostante sia stato smantellato il tendone per il triage Covid, dopo la pausa estiva, è di fatto ritornato.
Per ogni ingresso o trasferimento sospetto ora a disposizione c'è un'ambulanza dedicata attrezzata.
A preoccupare anche l'aumento dei ricoverati intubati in terapia intensiva: dopo mesi con un massimo di uno o due pazienti il numero oggi è salito a sei. Uno è un vecchio ricoverato in via di dimissione: cinque sono appena stati ricoverati. Quattro sono italiani arrivati dalla Spezia, uno è un africano.
I posti totali in rianimazione sono 72 e comunque i sintomi dei malati in via generale appaiono più blandi: dunque non c'è motivo di allarmarsi, ma dal policlinico ribadiscono che serve la massima attenzione: distanza di sicurezza, mascherine nei luoghi pubblici e in caso di assembramenti, e lavaggio delle mani.
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