Centro storico, la scuola di italiano di Sant'Egidio ha una nuova sede

di Anna Li Vigni

Arredi e materiale informatico sono stati donati dal Rotary di Genova Nord Ovest. Dal 1986 ad oggi 16 mila gli studenti iscritti

Tutto è pronto per accogliere i nuovi studenti desiderosi di imparare la lingua italiana nella nuova sede appena ultimata in Via San Giorgio, 1 al quarto piano. 
Sabato si è svolta la cerimonia di consegna dai Rotary Club alla Comunità di Sant’Egidio dei materiali informatici e l'arredo per la Scuola di Lingua e Cultura Italiana.
 
Tre grandi aule per gli studenti che iniziano a studiare per la prima volta la lingua italiana. Altre due aule più piccole e una segreteria. Puntuale è avvenuta la consegna dell'immobile che affaccia sul Porto Antico e che è dotata di materiale informatico per lo studio della lingua italiana. Non solo grammatica e pronuncia ma anche tanta cultura e soprattutto l'incontro e lo scambio che è un importante possibilità che la scuola offre a chi la frequenta. 
 
Il progetto è la continuazione di una lunga collaborazione tra Sant'Egidio e il Rotary ed è stato finanziato dal Club Rotary Genova Nord Ovest di cui Andrea Contini è il presidente. 
Hanno contribuito i Rotary Genova (presidente prof. Pino Boero), Genova Est (presidente dott.ssa Anna Maria Saiano), Genova San Giorgio (presidente prof. Alessandro de Gloria), Genova Nord (presidente prof. Pierluigi Percivale), Genova Centro Storico (presidente dott. Gianenrico Figari). Oltre ai club, parte del contributo è arrivato dai fondi del Distretto Rotary 2032 tramite il Governatore Giuseppe Musso.
 
La Scuola di lingua e cultura italiana della Comunità di Sant'Egidio a Genova è stata aperta nel 1986. Ad oggi gli studenti che si sono iscritti e che hanno fatto un percorso sono oltre 16 mila.
Attualmente le sedi sono: in centro per gli adulti e i più giovani, a Sampierdarena e Pegli.
Alcune classi sono a Bolzaneto. Sia le iscrizioni sia i corsi sono gratuiti.
 
Le scuole d'italiano sono luoghi dove si costruisce la convivenza, abituandosi a rapportarsi con persone diverse. Sono quindi una “buona pratica” per costruire l'integrazione e la convivenza. Le classi sono miste, mai monoetniche o monolinguistiche, sempre occasione di costruire relazioni di amicizia tra persone originariamente distanti. 
Dall'esperienza dell'insegnamento della lingua è nato anche un metodo, rivolto a immigrati adulti e lavoratori, che ha trovato forma in una serie di volumi, il cui titolo è già un programma: L'Italiano per amico (La Scuola, Brescia). I volumi sono quattro per i diversi livelli linguistici del Quadro comune europeo di riferimento.
 
Appena possibile le classi sono state riaperte e a giugno è stato possibile svolgere anche gli esami di fine anno.  In totale sono stati svolti 235 esami, dei quali 135 circa nelle scuole del centro.
Inoltre, da anni Sant’Egidio ha un accordo con l’Università per Stranieri di Perugia per far svolgere le certificazioni linguistiche agli studenti dei corsi e con il CPIA Centro Levante (centro provinciali per l’istruzione degli adulti) per svolgere esami di attestazione linguistica utili anche per la presentazione delle domande per il permesso di soggiorno per lungosoggiornanti UE.
 
La scuola non si svolge solo sui banchi. Diversi studenti e studentesse partecipano attivamente alla vita della Comunità: ogni settimana un gruppo di studenti fa servizio alla Comunità di Sant’Egidio, prepara i panini per le cene itineranti e, dove possibile, incontra gli anziani degli istituti.
L’attenzione verso i poveri e le situazioni di sofferenza del mondo sono, assieme alla memoria storica, la Costituzione e l’educazione civica, tematiche del programma delle scuole.