9 agosto: Giornata Mondiale dei popoli indigeni

di Anna Li Vigni

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Nel mondo ci sono più di cinquemila popolazioni che vengono comunemente definite “indigene”. una diversità da preservare secondo l’Onu

9 agosto: Giornata Mondiale dei popoli indigeni

Secondo la “Dichiarazione sui diritti dei popoli indigeni” i popoli e gli individui indigeni sono liberi e uguali a tutti gli altri popoli e individui.
Il documento sottolinea il diritto ad essere liberi da ogni tipo di discriminazione nell’esercizio dei propri diritti, in particolare di quelli che sono legati alle origini o identità indigene. 

Nel nostro pianeta, dparse qui e là, vivono ancora migliaia di comunità che resistono a questo appiattimento culturale e che perpetuano tradizioni e stili di vita antichi, con caratteristiche sociali, culturali, economiche e politiche distinte da quelle delle società dominanti in cui si trovano. 

Due esempi sono gli Indigeni dell'Amazzonia e gli Indigeni dell'Africa. 
In Amazzonia vivono 400 tribù, ognuna delle quali ha le tradizioni e lingue proprie. 
La comunità indigena più numerosa del Brasile è quella dei “Guarani” con  51 mila membri. 
In Africa i Boscimani contano circa 100 mila persone e vivono in Botswana, Namibia, Sud Africa e Angola. Dalla scoperta dei diamanti agli inizi degli anni ’80 nei territori dove vivevano, i governi locali hanno forzato i Boscimani ad abbandonare il loro originario luogo di vita per dedicarsi ai giacimenti rinvenuti.