Zedda, Confesercenti, a Fuori Rotta: “Ci servono ancora dei giorni per adeguarci alle direttive sulle riaperture”
di Antonella Ginocchio
Anche Vazio, Pd incalza: “La gente tornerà nei locali, solo quando sarà certa della sicurezza”
La puntata di Fuori Rotta, in onda ieri sera alle 21, è dedicata al tema “E’ troppo presto per riaprire? Bar ristoranti e spiagge: la Regione anticipa il governo”. Matteo Zedda, vicepresidente Fiepet Confesercenti, che rappresenta bar e ristoranti, e lui stesso è un ristoratore, ha ribadito la necessità per la sua categoria “Di avere ancora qualche giorno di tempo per poter disporre di protocolli certi da applicare e ai quali adeguarsi”.
Franco Vazio, parlamentare del Pd, ribadisce che “Chi va al ristorante, al bar, o in uno stabilimento balneare deve essere certo di andarci in sicurezza” . Aggiunge che questo si ottiene in primo luogo fornendo dei precisi parametri. E, riferendosi in particolare al presidente della Regione Giovanni Toti, che da giorni ha preannunciato diverse riaperture: “Si è voluto connotare nella comunicazione la voglia di aprire più del bisogno di dare sicurezza ai liguri.– dice - Gli ottanta amministratori liguri che hanno scritto a Toti, hanno mostrato una prudenza maggiore alla Regione. Non andiamo a rincorrere la comunicazione “vogliamo aprire”, diamo la sicurezza!”.
Di segno opposto l’intervento dell’assessore regionale al turismo, Gianni Berrino, che ribatte: “Se avessimo avuto le linee guida un mese fa, ora saremmo stati pronti a ripartire. Da un mese siamo inondati da richieste delle categorie di poter riaprire. Non vogliamo mettere in pericolo la salute pubblica, ma ci sono 99 categorie su 100 che chiedono di poter tornare a lavorare”.
Il segretario generale Uil Liguria, Mario Ghini,rimarca che il primo impatto id questa riapertura “anticipata” sarà “Quella di far aumentare i costi di gestione da parte delle attività”. Aggiunge, preoccupato . “Ci saranno grosse difficoltà”
Claudio Muzio, consigliere regionale di Forza Italia, ribadisce che, a suo avviso, la regione sta effettuando grandi sforzi per sostenere le imprese.
Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio di Genova e membro della task force regionale per la gestione della Fase 2 , ribadisce l’importanza dell’utilizzo dei Fondi europei. Per quanto riguarda le linee guida, chiarisce che si sta facendo chiarezza e che, sopratutto per quanto riguarda il settore della ristorazione, si sta indicando “il modello Emilia Romagna” come quello giusto da adottare.
Si parla quindi della promozione turistica della Regione. Pier Paolo Giampellegrini, commissario straordinario di “In Liguria”annuncia a breve l’uscita della nuova campagna promozionale, che sarà “molto rassicurante”, necessaria - ribadisce - dopo un periodo di grande difficoltà, e che porta in una dimensione tranquilla e pacata.
Il sindaco di Imperia, Claudio Scajola a tal proposito invita l’Agenzia “A ricordarsi che non esiste soltanto Genova, ma anche il resto del territorio”
L’ultima parte della puntata è dedicata al “divorzio” tra Alice Salvatore ed il Movimento 5 Stelle, a causa di un terzo incomodo: il Pd. Salvatore è infatti uscita dal movimento pecche no approva l’alleanza elettorale con il centrosinistra. A dibattere con lei, un rappresentante del terzo incomodo: Fabio Franchini, della segreteria provinciale Pd.
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