Bacci a Fuori Rotta : “Ammalato di covid, a casa senza cure specifiche e senza tampone”

di Antonella Ginocchio

2 min, 24 sec

Il giovane giornalista di Telenord racconta via Skype le sue traversie: “Il macabro gioco dello scaricabarile”

Bacci a Fuori Rotta : “Ammalato di covid, a casa senza cure specifiche e senza tampone”

“La storia è iniziata quando si sono ammalati i miei genitori e poi io. È passato un mese da quando ho avuto i primi sintomi. La situazione è peggiorata, mio padre è stato ricoverato. Era uno scaricabarile, chiamavi un numero e ti dirottavano su di un altro. L’unico modo per risolvere era andare all’ospedale, ma c’era una minaccia velata: se fossimo arrivati all’ospedale avremmo contratto il virus, qualora non fossimo ancora positivi”… Una testimonianza che fa rabbrividire quella di Alessandro Bacci, giovane giornalista di Telenord – ha soltanto 28 anni – che racconta le sue traversie via Skype a “fuori Rotta”, nella puntata che andrà in onda questa sera, venerdì primo maggio, alle ore 21.

Per fortuna Bacci è sulla via della guarigione, anche se la malattia lo ha molto provato, come ha raccontato lui stesso: “Ho provato spesso a contattare Asl e San Martino ma mi rimandano al medico di famiglia. Che può far poco, può solo contattarmi telefonicamente, di squadre che operano sul territorio, neppure l’ombra”. Bacci è riuscito a farsi somministrare la cura per il coronavirus, perché, oramai allo stremo, è andato al San Martin, dove si è fermato per alcune ore, per poi fare ritorno a casa. “Finita la cura dei 10 giorni mi sono trovato in crisi, prendevo 5 medicinali al giorno e a fine cura non sapevo cosa fare”. E ancora:“Ho provato a chiedere una presenza, mi dicevano che c’erano pochi reagenti per i tamponi. Nessuno per esempio ha deciso di venire a fare il tampone a mia madre, con due positivi in casa”. Puntualizza: “Se non fossi andato io al San Martino forse starei ancora aspettando il tampone”.

Chi non è ancora riuscita ad ottenere il tampone è Caterina Agostino, addetta alle pulizie e alla sanificazione del San Martino, che si è spesso trovata in stanze con covid ed anche lei ospite a “Fuori Rotta”.

Al telefono un’infermiera che opera in prima linea lamenta: “Non ho mai visto nessuno venire in reparto e chiedere: avete tutti i presidi, siete abbastanza protetti?Siamo confusi da chi fa tante tante parole, il rischio è enorme”.

Della gestione dell’emergenza coronavirus da parte della Regione e di Alisa si parla in studio con Mario Ghini segretario generale Uil Liguria,Carmelo Gagliano, presidente dell’Ordine degli infermieri di Genova, Nicola Dho segretario generale Fp Cgil Liguria e, come detto,Caterina Agostino Ausiliaria addetta alla pulizie e sanificazione policlinico San Martino. In collegamento via Skype: Andrea Costa, consigliere regionale di Liguria Popolare, Gianni Pastorino, vicepresidente commissione sanità della Regione e Alessandro Bonsignore, Presidente Federazione degli ordini dei medici di Liguria

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