Torino-Lione: avanzano i lavori del tunnel di base del Moncenisio in Francia e Italia
di Stefano Rissetto
Lo scavo dell’imbocco lato Francia del tunnel di base del Moncenisio a Saint-Julien-Montdenis procede e si è arrivati ormai a circa 2 km dentro la montagna

Telt, in una nota, fa il punto sui lavori del tunnel di base del Moncenisio in Francia e Italia a giugno 2025.
Per quanto riguarda le attività in Francia, mentre lo scavo dell’imbocco lato Francia del tunnel di base del Moncenisio a Saint-Julien-Montdenis procede e si è arrivati ormai a circa 2 km dentro la montagna, le imprese hanno lanciato le attività per il rivestimento definitivo della galleria.
La preparazione di tutte le attrezzature necessarie è partita nell’estate 2024 con dei test di resistenza al fuoco svolti in laboratorio su modelli a grandezza naturale del futuro rivestimento definitivo che hanno simulato temperature fino a 1350°C. Successivamente, lo scorso mese di febbraio, è stata collaudata in Slovenia la prima delle due attrezzature costruite su misura per impermeabilizzare, armare e gettare l’arco rovescio (cioè la base) del tunnel di base. Dopo lo smontaggio ed il trasporto in cantiere, il sistema è stato rimontato sulla piattaforma e traslato in galleria il mese successivo, dove ha già realizzato i primi 142 metri del tubo sud.
Anche sul cantiere di Avrieux, dove si stanno realizzando i quattro pozzi di ventilazione del tunnel profondi 500 metri, dopo il completamento dello scavo e del sostegno provvisorio, è iniziata l’ultima fase per il rivestimento definitivo del primo pozzo. I lavori comprendono le operazioni di impermeabilizzazione, armatura e getto del rivestimento definitivo, con uno spessore finale di 25 cm, questa volta dal basso verso l’alto a partire dalla camera di base al piede della discenderia di Villarodin-Bourget/Modane.
Sul cantiere tra Saint-Martin-la-Porte e La Praz procede lo scavo sui diversi fronti: tratti minori di tunnel di base, caverne tecniche necessarie allo scavo meccanizzato, rami di comunicazione. Intanto la fresa Viviana sta completando la rotazione verso il fronte per iniziare a scavare dal mese di settembre.
Per quanto riguarda le attività in Italia, TELT ha inviato ai Ministeri e agli enti competenti il Progetto esecutivo di Fase 2, che approfondisce l’operatività sul campo del progetto già approvato. Le attività riguardano i cantieri di Chiomonte/Giaglione, Susa e Salbertrand.
A Chiomonte il nuovo svincolo sull’A32 per la movimentazione dei mezzi di cantiere via autostrada è quasi terminato e il raggruppamento ha ordinata la prima fresa che è in costruzione presso la fabbrica Herrenknecht in Germania.
L’arrivo della TBM, previsto nel 2026, sarà anticipato nei prossimi mesi da attività preparatorie: il raggruppamento UXT costruirà le paratie e ribasserà il piazzale di alcuni metri in corrispondenza dell’imbocco, per poi avviare lo scavo dei primi metri con il metodo tradizionale.
A Salbertrand è in corso la predisposizione, con bonifiche belliche e definizione dei percorsi viabili, dell’area dove verrà costruita la fabbrica dei conci e il sito per la valorizzazione del materiale di scavo proveniente dai lavori del tunnel di base lato Italia. D’altra parte, a Susa sarà stoccato temporaneamente una parte del materiale pre-lavorato proveniente da Salbertrand. Le aree di Susa sono le stesse sulle quali sorgeranno in seguito la stazione internazionale, l’area tecnica e le opere collegate.
I siti sono in via di predisposizione e andranno a regime in concomitanza dell’avvio dello scavo del tunnel di base, previsto nel 2026.
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