Stretta del Viminale sulle manifestazioni no green pass: solo sit-in e lontani dal centro

di Alessandro Bacci

1 min, 27 sec

Da settimane ormai il sabato pomeriggio i manifestanti bloccano Genova e le altre città, da questo weekend le regole potrebbero cambiare

Stretta del Viminale sulle manifestazioni no green pass: solo sit-in e lontani dal centro

La manifestazione dei no green pass il sabato pomeriggio è ormai diventata una costante. Traffico paralizzato per ore, disagi per la popolazione e soprattutto per i commercianti. Per questo la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese, sta mettendo a punto nuove limitazioni. Ad anticipare la notizia è il Corriere della Sera. Le manifestazioni saranno consentite ma con regole diverse che dovrebbero essere applicate già dal prossimo fine settimana. Il modello sarà quello utilizzato per il G20 di Roma. I manifestanti saranno dunque tenuti lontani da strade affollate e attività commerciali.

L'altra novità riguarda i cortei. I manifestanti non potranno più attraversare i centri storici e le strade dello shopping, e potranno essere organizzati soltanto dei sit-in. Tra le disposizioni c’è la possibilità di imporre ai manifestanti l’obbligo di mascherina all’aperto.

Resta da capire se le nuove disposizioni entreranno in vigore già in questo weekend. A Genova i no green pass hanno bloccato le vie del centro ormai da circa 17 sabati. Anche in avvicinamento al Natale l'idea della ministra è quella di evitare di creare disagio alla cittadinanza e ai turisti. Le regole saranno applicate in tutta Italia.

"Le manifestazioni cosiddette 'no pass' stanno paralizzando ogni sabato, da settimane, il centro storico di tante città, creando disagi a cittadini e commercianti, oltre a generare assembramenti tra non vaccinati. Per ovviare a questi disagi il Ministero dell'Interno ha varato una 'stretta' e stabilito regole nuove: sono concessi solo sit-in e fuori dai centri storici. Vista la risalita dei contagi, saranno anche intensificati i controlli sul Green pass. Vanno mantenute le misure di prevenzione in atto e le persone devono essere incentivate a vaccinarsi". È quanto afferma il sottosegretario all'Interno Carlo Sibilia.