Skymetro e grandi opere, incontro Salvini–Salis: "Nessuna restituzione dei fondi già spesi"

di Stefano Rissetto

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Nel vertice è stato preso atto della decisione dell’amministrazione comunale di non procedere con la realizzazione dello Skymetro

Skymetro e grandi opere, incontro Salvini–Salis: "Nessuna restituzione dei fondi già spesi"

Si è tenuto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un incontro tra il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini e la sindaca di Genova Silvia Salis. Al centro del colloquio, definito "cordiale e concreto" da entrambe le parti, il tema del finanziamento per lo Skymetro e, più in generale, le grandi opere e i progetti infrastrutturali che interessano il capoluogo ligure.

Durante l’incontro è stato preso atto della decisione dell’amministrazione comunale di non procedere con la realizzazione dello Skymetro. In merito alle risorse già stanziate per l’opera, è stato chiarito che quelle già utilizzate non dovranno essere restituite. La progettazione fatta per Skymetro verrà utilizzata per il prossimo bando ed è per questo che i soldi non vengono restituiti. Ai 398 milioni, eccettuati quelli già spesi il comune ci rinuncia.

Il Ministro Salvini ha ribadito il suo impegno a seguire con la massima attenzione tutti i dossier aperti su Genova e ha annunciato l’intenzione di convocare un tavolo di confronto con tutti i soggetti coinvolti, in particolare per affrontare i temi legati alle grandi opere, come il tunnel subportuale.

La sindaca Salis ha espresso soddisfazione per l’esito del confronto e ha ringraziato il Ministro per la disponibilità dimostrata. Ha inoltre confermato che il Comune di Genova parteciperà al prossimo avviso pubblico con un nuovo progetto per il trasporto pubblico, dedicato in particolare alla Val Bisagno. Soddisfazione anche per la volontà del Mit di organizzare un tavolo di lavoro con Aspi e gli attori coinvolti per discutere il futuro del tunnel subportuale. Salvini infatti ha detto che si farà un tavolo sul tunnel subportuale.

Skymetro, D’Angelo (PD): “Bene la marcia indietro del MIT sui fondi. Rixi prenda atto che Genova non si governa con i ricatti da Roma. È finito il tempo dei progetti calati dall’alto è il momento del confronto vero con la città”
 
Commento di Simone D'Angelo, segretario PD Genova - “Il passo indietro del Ministero delle Infrastrutture sullo Skymetro è una notizia positiva per Genova. Si riconosce che non si possono condizionare i fondi pubblici all’accettazione forzata di un progetto che, per come era stato concepito, si è rivelato irrealizzabile e privo di basi concrete. Dispiace però dover constatare che a far mancare questo approccio sia stato il Viceministro Rixi, che sembra non aver ancora digerito l’esito delle elezioni comunali. Genova non si governa con i ricatti da Roma, a maggior ragione se si è persa la fiducia dei cittadini. La posizione netta della Giunta Salis ha permesso di sbloccare una situazione assurda e di ottenere dal MIT la disponibilità a sostenere un nuovo percorso, costruito con trasparenza e partecipazione, evitando anche il rischio di dover restituire i fondi già spesi dalla precedente Giunta Bucci-Piciocchi in progetti fallimentari. Lo Skymetro, così com’era, non era né cantierabile né realistico: lo aveva ammesso la stessa precedente amministrazione, costretta a chiedere ripetute proroghe. Con l’incontro di oggi si chiude la stagione delle forzature, e si apre una fase nuova, fondata sull’interesse pubblico e sul confronto reale con la città.
Ora è urgente trovare una soluzione credibile per la Val Bisagno, da anni in attesa di un progetto serio di mobilità. I cittadini meritano un confronto vero, non annunci a effetto o decisioni calate dall’alto: nessuno può più permettersi di ignorare la realtà, le norme per la sicurezza idrogeologica e le istanze dei territori, come invece ha fatto la destra finora”.

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