Scuola, il decreto è legge: tutte le indicazioni su esami, voti, insegnanti
di Eva Perasso
Ai sindaci poteri speciali per l'edilizia scolastica. Il ministro Azzolina: "Ora le linee guida sulla riapertura a settembre"
Con la firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella da ieri è legge il decreto sulla scuola approvato definitivamente dalla Camera con 245 voti e 122 contrari. Al suo interno, le regole per gli esami di terza media e di maturità, le valutazioni di fine anno, l'inizio del nuovo anno scolastico 2020-2021, i concorsi per gli insegnanti della secondaria.
"È un provvedimento nato in piena emergenza che consente di chiudere regolarmente l'anno scolastico in corso. Ora definiamo le linee guida per settembre, per riportare gli studenti a scuola, in presenza e in sicurezza", ha ha dichiarato il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina.
Gli esami
All'interno del provvedimento, si confermano le misure semplificate per gli esami di fine ciclo: per la terza media ci sarà una valutazione finale da parte del consiglio di classe con un elaborato che lo studente dovrà discutere online. La maturità consisterà in una prova orale in presenza. I privatisti che dovrebbero fare la maturità a settembre potranno partecipare con riserva alle prove di ammissione all'università.
I voti
Alle elementari cambia il sistema dei voti, via ai decimi e dal prossimo anno scolastico torneranno i giudizi descrittivi.
Studenti con disabilità
Saranno maggiormente tutelati gli studenti con disabilità, che potranno reiscriversi allo stesso corso frequentato nel 2019-2020, sentito il parere della scuola, per poter conseguire gli obiettivi didattici e inclusivi previsti.
Insegnanti, precari e supplenti
Cambia il concorso straordinario per l'ingresso alle medie e alle superiori, con una prova non più a crocette, mentre le prove si svolgeranno non appena le condizioni epidemiologiche lo permetteranno.
Le graduatorie dei supplenti saranno aggiornate e rese digitali e provinciali: saranno gli uffici scolastici territoriali ad assegnare le supplenze.
Potere ai sindaci per l'edilizia scolastica
Fino al 31 dicembre 2020 in via abbreviata i sindaci avranno poteri speciali per le decisioni che riguardano l'edilizia scolastica.
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