Il professore che insegna la scuola 2.0 ai colleghi

di Eva Perasso

Formazione, un'associazione genovese si occupa dell'alfabetizzazione alle classi 2.0

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L'associazione si chiama "Nuvie", come le nuvole in genovese, una versione nostrana del cloud computing. Lui è Paolo Pisano, ingegnere, professore, vice preside dell'Ipsia Odero e formatore, attraverso Nuvie, di moltissimi colleghi in tutta Italia alle prese con la didattica 2.0. 

Attivi da anni, ora il loro lavoro è particolarmente importante: un supporto continuo su tutto ciò che può essere di ausilio alla didattica a distanza. "Come associazione ci proponiamo di offrire servizi sia per singoli docenti sia per scuole associate. Qualcuno ci ha chiesto aiuto per partire da zero, ovvero guidarli alla registrazione, installazione, creazione degli account. Altri ci chiedono di supportarli in scelte di tipo avanzato, calendarizzazione delle video lezioni, strumenti per la didattica asincrona", racconta Pisano a Telenord. 

"Ci siamo confrontati con realtà disparate, da scuole molto preparate e attive sulla didattica a distanza già in pre emergenza a scuole con grosse difficoltà con un gruppo docenti poco preparato e poco incline all'utilizzo della tecnologia nella didattica. C'è stato un grosso sforzo da parte dei docenti e il livello digitale è aumentato moltissimo". 

"Cerchiamo di coinvolgere gli insegnanti nell'utilizzare la videolezione non come strumento di controllo e comando sugli studenti, ma come strumento totalmente paritario".