Sciopero metalmeccanici, la Questura di Genova vieta il presidio dei lavoratori

di Redazione

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I sindacati: “Rammarico ma rispetteremo il divieto con senso di responsabilità, non intendiamo fare forzature di fronte all’aumento dei contagi"

Sciopero metalmeccanici, la Questura di Genova vieta il presidio dei lavoratori

Il prossimo 5 novembre i sindacati hanno indetto uno sciopero nazionale dei metalmeccanici. Fiom, Fim e Uilm avevano organizzato un presidio a Brignole per giovedì mattina inviando regolare comunicazione alla Questura di Genova. Il Questore Vincenzo Ciarambino si è attenuto alle disposizioni regionali ritenendo “irricevibile” il preavviso e avvertendo i sindacati del rischio di denunce o sanzioni per il divieto di manifestazioni.

"Prendiamo atto con rammarico di tale divieto e lo rispetteremo, con senso di responsabilità non intendiamo fare forzature di fronte all’aumento dei contagi. Notiamo però con disappunto che tale prescrizione avviene verso lavoratori e lavoratrici che sono determinanti per  la ricchezza di questo paese, che durante le chiusure di marzo erano ritenuti essenziali, ma ai quali oggi viene negato un contratto nazionale e aumenti salariali veri e sulla paga oraria insieme a tutte le richieste economiche normative richieste in piattaforma. Mentre una montagna di miliardi viene distribuita. Ribadiamo il nostro rammarico nel non poter manifestare, con un presidio, le nostre rivendicazioni tese ad  impedire che la pandemia sia utilizzata contro i metalmeccanici impoverendoli. Confermiamo in ogni caso lo sciopero del 5 novembre con le modalità decise a livello nazionale e dalle varie strutture sindacali."