Sampdoria, Ranieri: "Sconfitti ma a testa alta. Dispiace ma questo è il calcio"

di Marco Innocenti

"Grande prestazione: dovevamo solo gestire meglio l'ultimo possesso"

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E' un Ranieri 'sdoppiato' quello che si presenta nella sala stampa della Sardegna Arena, dopo il rocambolesco 4-3 che ha condannato la sua Sampdoria a vedersi sfuggire di mano la partita in pieno recupero. "Dispiace - spiega Ranieri - soprattutto quando fai tre gol e metti in campo una prestazione come oggi. Siamo riusciti a fare tutto ciò che avevo chiesto poi dopo l'ardore e il cuore del Cagliari hanno avuto il sopravvento sulla tattica e su tutto. Complimenti a loro e noi andiamo via sconfitti ma consapevoli di aver fatto una gran gara. La corsa salvezza? Sappiamo che è una lotta dura e che siamo lì, border line, ma non ci arrendiamo".

Sulla prestazione dei singoli, soprattutto Quagliarella e Ramirez, Ranieri si dice soddisfatto. "Quagliarella si è sbloccato ma ero sicuro che prima o poi avrebbe fatto la sua partita. L'ha fatta qui a Cagliari, nel tempio di Gigi Riva e deve essere contento. Ma tutti hanno giocato bene - prosegue il tecnico blucerchiato - però poi vai a vedere come abbiamo concesso il gol e allora lì devi essere più attento e migliorare quello che possiamo. Ma sono molto contento della squadra, Il risultato ci condanna ma questo fa parte del calcio: ci sono volte che giochi male e vinci, volte che giochi bene e perdi".

Sacrosanto però avere qualche dubbio sulla gestione del risultato nei minuti finali: "Sul 3-3 a 1.40 dalla fine - conclude Ranieri - abbiamo avuto una punizione a favore e l'abbiamo calciata anziché temporeggiare o andare verso la bandierina. Sicuramente in quel momento i ragazzi erano delusi del 3-3 e volevano tentare di fare il quarto. Invece l'abbiamo preso. Fa parte dello sport. Peccato".