Sampdoria, Massimo Ferrero ai domiciliari: passerà il Natale a casa
di Maria Grazia Barile
Lo ha stabilito il tribunale del riesame di Catanzaro, accogliendo la richiesta dei difensori dell'ex presidente blucerchiato scarcerato intorno alle 14
L'ex presidente della Sampdoria Massimo Ferrero esce dal carcere di San Vittore di Milano e va agli arresti domiciliari. Lo ha deciso il tribunale del riesame di Catanzaro, accogliendo la richiesta dei suoi difensori. La scarcerazione è avvenuta intorno alle 14.
"Grande soddisfazione per il lavoro svolto finora, che ha fatto si che Ferrero possa trascorrere le feste di Natale a casa, con la sua famiglia", il commento dei legali Luca Ponti e Pina Tenga.
Ferrero era stato arrestato il 6 dicembre dalla Guardia di Finanza nell'ambito di un'inchiesta della procura di Paola per reati societari e bancarotta. Il blitz era scattato nelle prime ore della mattinata, coinvolti nella vicenda anche la figlia Vanessa e il nipote Giorgio. Il presidente della Sampdoria era stato prelevato mentre si trovava a Milano e, da qui, trasferito nel carcere di San Vittore.
Nelle prime ore dello stesso pomeriggio, la Sampdoria aveva emesso un comunicato ufficiale: "Con grande stupore si è appreso dell’odierna esecuzione di una misura cautelare di custodia in carcere a carico di Massimo Ferrero, richiesta da parte della Procura della Repubblica di Paola per vicende fallimentari relative a fatti di moltissimi anni fa e rispetto alle quali non sono di chiara ed immediata percezione le stesse esigenze cautelari alla base per l’evidente assenza di attualità, tanto più considerando che per tre delle quattro società calabre coinvolte vi era già stata allo scopo una transazione con le relative procedure già perfezionata e adempiuta".
"Tali vicende - prosegue la società - in ogni caso, preme precisare che sono del tutto indipendenti tanto rispetto alla gestione e alla proprietà della Società U.C. Sampdoria quanto rispetto alle attività romane di Ferrero e legate al mondo del cinema, già oggetto di procedura avanti al Tribunale di Roma. Tuttavia Ferrero, proprio per tutelare al meglio gli interessi delle altre attività in cui opera, e in particolare isolare anche ogni pretestuosa speculazione di incidenza di un tanto rispetto all’U.C. Sampdoria e al mondo del calcio, intende formalizzare le dimissioni immediate dalle cariche sociali di cui sinora è stato titolare, mettendosi nel contempo a immediata e completa disposizione degli inquirenti, che verranno contattati dai suoi legali, gli avvocati Luca Ponti e Giuseppina Tenga, proprio per chiarire fin da subito la propria posizione ed evitare che, dalla del tutto inaspettata e presente situazione, possano derivare ulteriori pregiudizi a carico di realtà estranee, come la U.C. Sampdoria, che ne sarebbero gratuitamente danneggiate. Si confida che tutto si possa risolvere in tempi brevissimi anche considerando che il Trust adottato in funzione delle procedure romane contemplava, a garanzia, anche l’accantonamento di somme proprio a tutela delle procedure di cui alla Procura di Paola".
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