Salis: "Skymetro non si farà, la Valbisagno è stata illusa ma noi troveremo soluzione per la mobilità"
di Stefano Rissetto
La sindaca di Genova annuncia via social l'accantonamento del tram sopraelevato dopo l'infruttuosa richiesta di proroga al Mit
Silvia Salis, sindaca di Genova, annuncia l'accantonamento definitivo del progetto di tram sopraelevato dopo l'infruttuosa richiesta di proroga al Mit. L'annuncio è arrivato via social.
"Lo Skymetro non si farà. Non abbatteremo nessuna scuola - dice la Salis - per un progetto non cantierabile su cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non intende concedere proroghe, neppure quella chiesta dalla precedente amministrazione.
Lo Skymetro non si farà perché mancano i requisiti fondamentali: approvazioni non ottenute, fondi insufficienti, modifiche tecniche incompatibili coi tempi a disposizione. Eppure, la precedente amministrazione – che tutto questo lo sapeva già e che non a caso il 16 maggio aveva chiesto un'ennesima proroga – ha speso 19 milioni di euro pubblici in tre anni, senza portare a casa un solo progetto realizzabile.
È ora di dirlo con chiarezza: la Val Bisagno è stata illusa, e a pagarne il prezzo rischiavano di essere i cittadini, gli studenti, le famiglie del quartiere.
Noi non facciamo propaganda. Ci mettiamo al lavoro, subito, per garantire alla vallata e ai suoi abitanti un trasporto rapido, sostenibile e davvero utile. Lo faremo ascoltando le persone, confrontandoci con tutte le istituzioni, trovando quanto prima una soluzione concreta e praticabile.
La mobilità pubblica non può essere un sogno sospeso. È un diritto. E chi oggi abita la Val Bisagno sa che questo diritto è stato calpestato dalle fantasie di chi ci ha preceduti. Lo garantiremo noi - conclude - con un progetto condiviso, serio e realizzabile".
Commento di Simone D'Angelo, segretario Pd Genova - "Lo Skymetro non si farà. Dopo quattro progetti, anni di annunci e una narrazione costruita su promesse infondate, oggi il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato che non darà deroghe al Comune di Genova per trovare soluzioni a un progetto oggi non cantierabile e che quindi cancellerà il finanziamento di 400 milioni di euro. È il risultato di una gestione approssimativa, incapace e dannosa da parte della giunta di Bucci e Piciocchi. Si è investito tempo e denaro pubblico in un’opera che non aveva né i requisiti tecnici né le autorizzazioni necessarie per partire. Diciannove milioni di euro spesi senza ottenere alcun risultato concreto, mentre la città veniva illusa da un progetto mai davvero sostenibile. La Val Bisagno è stata ancora una volta usata come palcoscenico per una propaganda elettorale priva di fondamento. Ora tocca a noi rimediare ai danni subiti e restituire a quel territorio una prospettiva reale di mobilità moderna, efficiente e utile. Genova merita di più di una promessa irrealizzabile: merita serietà, trasparenza e responsabilità" scrive Simone D'Angelo sui social.
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Altre notizie
Ex Ilva, Salis: "A rischio un altro pezzo di industria italiana"
04/12/2025
di steris
Forum Rigenerazione, sindaco Mazzi: "Follo punta sulla valorizzazione degli aspetti storici dei borghi"
03/12/2025
di Carlotta Nicoletti
Forum Rigenerazione, sindaco De Vincenzi: "Pietra Ligure punta su accessibilità, sicurezza e inclusione’”
03/12/2025
di Carlotta Nicoletti
