Schlein a Genova: "Gaza una catastrofe umanitaria, il governo sblocchi gli aiuti"
di Carlotta Nicoletti
Salis impegnata in consiglio comunale, nessun incontro ma una telefonata
«In dieci anni di lavoro sull’accoglienza e sulla cooperazione internazionale non ci era mai capitato di affrontare una situazione umanitaria così drammatica». Con queste parole Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, è intervenuta all’incontro promosso da Music for Peace con Stefano Rebora, riportando al centro del dibattito pubblico la tragedia in corso nella Striscia di Gaza.
Secondo Schlein, quanto sta accadendo non può essere raccontato come un effetto collaterale del conflitto: «L’80-85% delle infrastrutture di Gaza è stato distrutto perché è stato bombardato in modo indiscriminato. Non si è distrutto da solo». Un territorio progressivamente ristretto, dal quale la popolazione palestinese non ha potuto fuggire, sottoposto per mesi a raid continui che hanno colpito abitazioni, ospedali, scuole e reti essenziali.
La leader dem ha ricordato come il linguaggio della guerra abbia ormai occupato anche gli spazi istituzionali, relegando la cooperazione internazionale e l’aiuto umanitario ai margini del dibattito politico. «Non se ne parla praticamente più – ha denunciato – mentre dovrebbero essere una priorità assoluta».
Schlein ha inoltre espresso scetticismo rispetto alle dichiarazioni del governo sulla rapidità degli interventi umanitari: «Ci è stato detto che gli aiuti possono arrivare in poche ore, ma la realtà sul campo racconta tutt’altro». Un divario tra annunci e fatti che, secondo l’opposizione, rischia di trasformarsi in una grave responsabilità politica e morale.
Economia e casa: “Serve un cambio di rotta sulle priorità sociali”
Accanto alla crisi internazionale, Schlein ha collegato il tema della guerra a quello delle scelte economiche e sociali interne. «Le risorse ci sono, ma vanno indirizzate», ha sottolineato, ribadendo come l’aumento delle spese militari stia avvenendo mentre milioni di persone in Italia faticano a sostenere il costo della vita.
Uno dei nodi centrali resta il diritto alla casa. L’emergenza abitativa, soprattutto nelle grandi città, continua ad aggravarsi tra affitti fuori controllo, salari insufficienti e un’offerta di edilizia pubblica sempre più ridotta. «Non possiamo accettare che intere generazioni siano escluse dall’accesso a una casa dignitosa», è il messaggio politico rilanciato dalla segretaria dem.
Secondo Schlein, serve un piano strutturale che metta insieme investimenti pubblici, recupero del patrimonio inutilizzato e politiche di calmierazione degli affitti, affiancato da una strategia economica capace di contrastare le disuguaglianze. «Le condizioni materiali delle persone contano – ha concluso – e raccontano che il Paese ha bisogno di scelte diverse, più giuste e più umane».
L'assenza della sindaca Silvia Salis
Non c'è stato il tanto atteso incontro tra Elly Schlein e Silvia Salis. Secondo quanto affermato da chi è vicino a Salis e Schlein pare che si siano sentite al telefono, Salis era impegnata in consiglio comunale con l'approvazione del bilancio e la Schlein l'ha ricordato: "Mando un saluto alla sindaca che so essere molto impegnata questa sera". Al termine del consiglio comunale è arrivato a Music for peace poi il vicesindaco Alessandro Terrile e l'assessore Davide Patrone.
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