Riforma dei condomini, Assoutenti boccia il ddl: “Costi più alti per chi è in regola e profili di incostituzionalità”

di Stefano Rissetto

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Assoutenti rivolge un appello al Parlamento affinché la proposta di riforma venga profondamente rivista

Riforma dei condomini, Assoutenti boccia il ddl: “Costi più alti per chi è in regola e profili di incostituzionalità”

La proposta di riforma dei condomìni finisce nel mirino di Assoutenti, che parla di misure “totalmente sbagliate”, destinate ad aumentare i costi per gli utenti in regola e a incentivare i morosi a non sanare le proprie posizioni. Secondo l’associazione, il disegno di legge presenta anche rilevanti criticità sul piano costituzionale.

 

Nel dettaglio, Assoutenti contesta con forza la norma che prevede, in caso di morosità di uno o più condòmini, la ripartizione delle conseguenze economiche sull’intero condominio. “Si tratta di una previsione incostituzionale – afferma il presidente Gabriele Melluso – perché viola il principio della responsabilità personale sancito dall’articolo 27 della Costituzione e introduce una forma di responsabilità collettiva priva di qualsiasi fondamento giuridico ed equitativo”.

 

Secondo Melluso, far ricadere sugli inquilini in regola i debiti dei morosi rappresenta un grave precedente e produce un effetto paradossale: “Chi non paga viene di fatto incentivato a continuare a non farlo, sapendo che le proprie inadempienze saranno scaricate sugli altri condòmini”.

 

Ulteriori perplessità riguardano l’impostazione della riforma sui sistemi di pagamento, che sembrerebbe privilegiare un’unica modalità, quella digitale tramite conti correnti bancari o postali. Assoutenti chiede invece il mantenimento di un doppio canale, digitale e in contanti, ritenuto essenziale per garantire inclusione sociale. “Non è un passo indietro – sottolinea l’associazione – ma una scelta di civiltà, necessaria per non penalizzare le fasce più fragili della popolazione, in particolare gli anziani, che spesso incontrano difficoltà con i pagamenti elettronici”.

 

Alla luce di queste criticità, Assoutenti rivolge un appello al Parlamento affinché la proposta di riforma venga profondamente rivista, eliminando ogni forma di responsabilità collettiva per la morosità individuale e garantendo la libertà di scelta nei metodi di pagamento, nel rispetto dei principi costituzionali, dell’equità sociale e della tutela dei consumatori.

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