Nel pomeriggio del 19 agosto la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina si riunirà (in videoconferenza) con i membri del Comitato tecnico scientifico e il commissario straordinario per l'emergenza Covid Domenico Arcuri per fare il punto sulla riapertura delle scuole a settembre, a partire dalla data effettiva di inizio.
La ministra sembra ancora decisa a dare il via alle lezioni in tutta Italia il 14 settembre. "Siamo al lavoro da mesi per il rientro a scuola di tutte le studentesse e di tutti gli studenti. È una priorità assoluta del Governo perché è una priorità di tutto il Paese. Dal primo settembre le scuole apriranno per chi è rimasto più indietro. Dal 14 riprenderanno ufficialmente le lezioni", scriveva solo ieri sul suo profilo Facebook.
Ma da alcuni giorni c'è chi suggerisce di calibrare la riapertura in base al tasso di contagiosità dei singoli territori: dall'incontro di oggi, nel quale saranno analizzati i dati epidemiologici delle varie regioni, potrebbero quindi emergere delle novità sull'effettiva data di ripartenza.
L'incontro sarà l'occasione anche per confrontarsi sul altri aspetti cruciali, come l'obbligatorietà o meno di indossare la mascherina per tutta la durata delle lezioni nelle aule in cui non è possibile garantire la distanza di sicurezza, la consegna degli ormai celebri banchi monoposto (che secondo Arcuri inizieranno ad essere consegnati agli isituti a partire dalla prima settimama di settembre fino al mese di ottobre) e la gestione di eventuali casi di positività in una classe. Su questo punto, in particolare per quanto riguarda la responsabilità penale dei presidi in caso di contagio in aula, era intervenuto nei giorni scorsi il presidente dell'Associazione Nazionale Presidi Antonio Giannelli, chiedendo di rivedere la norma "esentando" i dirigenti scolastici nel caso in cui l'applicazione del protocollo sanitario venga correttamente applicata.