Ponte Morandi, entro venerdì il via libera alla demolizione con esplosivo

di Fabio Canessa

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Riunione tecnica al Matitone: si attendono le osservazioni di Asl e Arpal, ma non ci sono alternative

Ponte Morandi, entro venerdì il via libera alla demolizione con esplosivo
La decisione ufficiale non è ancora arrivata, ma da quanto trapela non esistono alternative. I tecnici si preparano a demolire le pile est di Ponte Morandi con le micro-cariche esplosive, un'operazione simile a quella prevista sulla pila 8 e poi saltata per colpa dell'amianto trovato nel calcestruzzo. Al Matitone, sede della struttura commissariale, si è svolta una riunione super tecnica coi demolitori, rappresentanti della struttura commissariale, Asl e Arpal. Nei prossimi giorni seguiranno altri incontri per dare modo agli enti coinvolti di porre eventuali osservazioni. E anche se il progetto operativo per demolire con l'esplosivo va ancora perfezionato, per ora l'ipotesi dello smontaggio meccanico è totalmente fuori discussione. Troppo difficile e troppo insicuro per gli operai delle ditte. Il via libera ufficiale dovrebbe arrivare al massimo venerdì. Nel frattempo andranno programmati i lavori di alleggerimento: la rimozione dell'asfalto e soprattutto il taglio della trave tampone tra le due pile. E a far capire che stavolta non ci saranno grandi discussioni è anche l'assenza programmata del commissario Bucci, da martedì in missione a Columbus, nei 'suoi' Stati Uniti. La sua intenzione, ribadita ancora oggi, è quella di partire dalla pila 11 con l'esplosione a fine maggio, operazione meno gravosa perché non richiede l'abbattimento delle case e nemmeno una maxi evacuazione. Poi la pila 10 a metà giugno, e allora sarà necessario sgomberare un'area che potrà arrivare a mille persone. "In tre o quattro giorni avremo il piano, sarà nel progetto", ha assicurato Bucci.