Nucleare a Genova, ministro dell'Ambiente: "Tutti si candidano per ospitare agenzia e pochi per il deposito rifiuti, vedremo di abbinarli"

di Roli

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Pichetto Fratin ha parlato anche del termovalorizzatore, uno dei temi caldi a Genova: "Serve dove non si può andare oltre nel riciclo. Non dobbiamo più fare discariche in ogni angolo"

Nucleare a Genova, ministro dell'Ambiente: "Tutti si candidano per ospitare agenzia e pochi per il deposito rifiuti, vedremo di abbinarli"

A chi vorrà ospitare l'agenzia per il nucleare toccheranno non solo gli onori ma anche gli oneri, ovvero il deposito dei rifiuti: è questo il messaggio che dal Festival del Lavoro di Genova il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin lancia proprio al capoluogo ligure e alla sua nuova sindaca, Silvia Salis, che si è detta favorevole alla nascita dell'agenzia in città, incassando il benestare - non scontato - della sua coalizione. "Ogni città ha il diritto di candidarsi - ha dichiarato Pichetto Fratin -, si candidano tutti per l'agenzia e pochi per i rifiuti, vedremo di abbinarli".

Carte in regola - Secondo il ministro Genova ha "tutte le carte in regola" per ospitare l'agenzia e "avere un ruolo centrale perché ha una storia", quella di Ansaldo Nucleare che "ha mantenuto, nonostante i quasi 40 anni di abbandono del nucleare del nostro Paese, una conoscenza del settore elevata. Ci sono imprese a fianco di Ansaldo Nucleare che lavorano con grandi commesse sul settore nucleare, a Genova e in parte in Liguria come alla Spezia". Sullo sfondo c'è anche la newco che grandi player dell'energia come Enel, Leonardo e Ansaldo stessa stanno costituendo per la produzione degli small modular reactor, mini reattori nucleari trasportabili in container. La base indicata per questa newco è la Liguria, come emerso dalla visita del 14 febbraio del ministro delle Imprese Adolfo Urso insieme al presidente di Regione Marco Bucci (leggi QUI).

Tempistiche - Per la produzione di energia nucleare i tempi sono ancora lunghi ma l'iter legislativo è a buon punto. "Il disegno di legge è stato licenziato dal Consiglio dei Ministri, stiamo aspettando i pareri - spiega Pichetto Fratin -. A giorni dovrebbe arrivare in Parlamento e poi i tempi dovrà dettarseli il Parlamento, che sceglierà autonomamente. È un ragionamento che va fatto bene perché va approvato il disegno di legge che a sua volta è una delega, quindi nei 12 mesi successivi andranno attuati i provvedimenti di delega. Questo per mettere questo Paese nelle condizioni di fare delle scelte alla fine di questo decennio o all'inizio del prossimo". Nell'attesa, l'Italia non deve stare con le mani in mano ma guardare al modello tedesco: "La Germaniaha aumentato fortemente le rinnovabili e la strada per noi deve essere quella, aumentare le rinnovabili per far fronte e compensare le determinazioni del prezzo, che a livello europeo fanno pesare il gas per il 70%".

Termovalorizzatore - A Genova uno dei temi più delicati legato all'ambiente è quello del termovalorizzatore, che è stato parte integrante della campagna elettorale. "L'Italia deve, aldilà dei confini regionali, andare avanti con la differenziata e i termovalorizzatori, là dove non è possibile andare oltre nel riciclo - spiega -. Noi siamo il Paese più avanti sul fronte del riciclo, anche perché l'immondizia è la più grande miniera che abbiamo, anche di minerali rari. Però certamente una parte va portata nei termovalorizzatori per produrre energia a beneficio dei cittadini. Non dobbiamo più fare discariche in ogni angolo".

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