Mogol all'inaugurazione di Casa Siae: "Il rock non è meno attuale del rap"

di Giulia Cassini

Ospite il giovane autore Siae Paolo Palumbo che sarà all'Ariston il 5 febbraio

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Casa SIAE ha aperto  le porte al pubblico (la struttura è ad accesso libero) martedì 4 febbraio alla presenza del Presidente SIAE Giulio Rapetti Mogol e dal Direttore Generale SIAE Gaetano Blandini, per inaugurare la nuova Casa degli Autori a Sanremo. Mogol (Giulio Rapetti) è uno dei parolieri che hanno fatto la storia della musica italiana, il suo primo lavoro è stato Briciole di baci, scritta per Mina quando era già all’apice del successo. Celebre per il sodalizio con Battisti riporta come un tempo la Siae attribuisse l’8% al musicista e il 4% al paroliere, poi parla dell'evoluzione dei testi. "Non è che è una moda il testo - dice Mogol  -ognuno scrive quello che pensa sia adatto alla musica. Io scrivo sulla base del senso della musica per ogni singola frase e poi la riallaccio alle mie esperienze di vita".   Sulla musica rap "E' un genere musicale scritto dai giovani di solito e indirizzato a loro. Si basa sulla ritmica e sulle parole, di solito la linea melodica è scarna, ma c'è del buono e del cattivo in tutti. Il rock poi, secondo me, non è meno di attualità del rap o della trap".

Presenti all’evento il sindaco Alberto Biancheri e Paolo Palumbo, il malato di Sla più giovane d’Europa: il 22enne sardo, autore Siae, porterà il suo messaggio di speranza e il suo brano “Io sono Paolo” sul palco dell’Ariston il 5 febbraio con Kumalibre e Andrea Cutri. Famoso per aver incontrato Obama, ha un sogno nel cassetto che sicuramente diverrà realtà: la costruzione di un centro polifunzionale per diversamente abili in Sardegna sul mare.  Ha condiviso le sue speranze e il senso della musica grazie a un riproduttore vocale che possiede la tecnologia da sensore ottico andando drittto al cuore.