Lunedì 15 febbraio riapre al pubblico l'Acquario di Genova

di Alessandro Bacci

1 min, 53 sec

La struttura torna operativa grazie alla 'zona gialla'. Tariffe ridotte, distanziamento e norme anti covid: finalmente la ripartenza

Lunedì 15 febbraio riapre al pubblico l'Acquario di Genova

L’Acquario di Genova riapre al pubblico da lunedì 15 febbraio, nel rispetto di quanto previsto dal DPCM in vigore per le regioni di colore giallo. Il pubblico potrà tornare in visita dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 18 con ultimo ingresso alle ore 16. Le indicazioni di giorni e orari di apertura sono da ritenersi validi solo se la Regione Liguria rimane nella fascia di colore giallo e potrebbero subire variazioni alla luce di nuove disposizioni ministeriali.

In occasione della riapertura, sono previste tariffe ridotte: 25 Euro per gli adulti e 15 Euro per i ragazzi (4-12 anni), acquistabili online e in biglietteria. Per il pubblico dei genovesi, torna il Mercoledì dei genovesi con tariffa unica a 13,5 Euro valida per tutta la giornata del mercoledì e acquistabile esclusivamente in cassa, dietro presentazione del documento di identità che attesti la residenza all’interno del Comune e della provincia di Genova. 

Il percorso espositivo è interamente fruibile, ad eccezione della vasca tattile e della sala VR Gear e del giardino 'Un battito d’ali'. La vasca che ospita le foche è momentaneamente chiusa per lavori di manutenzione straordinaria. Per questo primo periodo di riapertura, sono sospesi il percorso Dietro le quinte e le diverse tipologie di visita guidata.

La struttura è dotata di postazione di rilevazione della temperatura corporea prima dell’accesso, segnaletica dedicata per favorire il giusto distanziamento sociale sia in biglietteria sia di fronte alle vasche espositive, dispenser di gel igienizzante lungo il percorso. La mascherina sarà da indossare obbligatoriamente per l’intera durata della visita.

Per garantire la sicurezza dei visitatori, l’Acquario di Genova lo scorso giugno ha conseguito, prima struttura turistico culturale al mondo, la Biosafety Trust Certification del RINA. La certificazione intende dare un segnale forte per mantenere la fiducia degli utenti e prende in considerazione non solo le normative e le indicazioni ministeriali ma, come per le altre certificazioni, tende ad attuare misure per andare oltre le norme di legge.

Per garantire il distanziamento sociale, rimane ridotta la capienza massima di visitatori in ingresso per ogni fascia oraria da 600 a 200 persone ogni mezz’ora.