Livorno, si chiude l'era Spinelli: "Lascio con tanta amarezza"

di Maria Grazia Barile

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Dopo 21 anni alla guida del club amaranto, Spinelli ha ceduto ad un gruppo di imprenditori riconducibile alla Banca Cerea. Presidente sarà Rosettano Navarra

Livorno, si chiude l'era Spinelli: "Lascio con tanta amarezza"

Dopo 21 anni Aldo Spinelli lascia la presidenza del Livorno Calcio a Rosettano Navarra, già numero uno del Frosinone dal 2000 al 2003, ma resta all'interno della società con una quota minoritaria del 10%: "Lascio con tanta amarezza, soprattutto per aver lasciato il Livorno in C. Sognavo di venderlo in Serie A e invece il destino ha voluto così. È stato un anno maledetto, troppe scelte sbagliate, dalla partenza di Diamanti in poi. Cosa farò adesso? Non ho più tempo per il calcio. Mi dedicherò anima e corpo al mio gruppo. E mi resterà per un po’ quest’amarezza”.

Si chiude così un'epoca probabilmente irripetibile, ricca di successi, promozioni e traguardi, ma anche di cadute, retrocessioni e contestazioni. Ma i risultati dicono che Aldo Spinelli è stato il miglior presidente amaranto dal secondo dopoguerra ad oggi. Aveva acquistato il Livorno nell'estate del 1999, ora passa la mano a Rosettano Navarra che entra  come socio di maggioranza, ma con una quota minoritaria del 21%. Il restante 69% verrà diviso tra quattro azionisti riconducibili alla Banca Cerea, la stessa che nelle ultime settimane ha perfezionato l'acquisto del Carpi.

Dopo i tanti tentativi di cessione negli ultimi anni,  l'avventura di Aldo Spinelli alla guida del Livorno è arrivata ai titoli di coda.