Liguria, corruzione: Spinelli torna in libertà, revocati i domiciliari ma resta interdizione imprenditoriale per un anno

di Redazione

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Decisiva l'"abdicazione" con la cessione delle quote societarie al figlio Roberto

Liguria, corruzione: Spinelli torna in libertà, revocati i domiciliari ma resta interdizione imprenditoriale per un anno

Torna libero, dopo tre mesi passati agli arresti domiciliari, l'imprenditore portuale Aldo Spinelli. Secondo la procura, l'ex presidente di Genoa e Livorno sarebbe il grande corruttore di Giovanni Toti, l'ex presidente della Regione Liguria tornato libero la scorsa settimana dopo le dimissioni. Il giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni ha però disposto l'interdittiva per Spinelli senior per 12 mesi.

Gli stessi pm Federico Manotti e Luca Monteverde avevano dato il via libera alla libertà ma vincolata al divieto di occuparsi delle aziende: parere favorevole arrivato dopo che Spinelli aveva ceduto, tramite donazione, l'usufrutto delle sue quote di maggioranza della holding al figlio Roberto (anche lui indagato e sottoposto a interdittiva).

I legali dell'imprenditore avevano messo a capo della Spininvest l'ex numero due del Csm e dirigente nazionale del Pd David Ermini. Una mossa che i pm avevano giudicato irrilevante ma che aveva spaccato i dem. Ermini si era dimesso dalle cariche del partito per rimanere alla guida dell'impero di Spinelli. Per il giudice ci sono ancora le esigenze cautelari e il rischio che possa commettere analoghi reati. C'è poi la possibilità "tutt'altro che astratta che continui a occuparsi degli interessi imprenditoriali, mettendo in opera nuovamente il meccanismo corruttivo ben collaudato e sistematico".