Le orche verso la salvezza, hanno lasciato il porto di Voltri
di Redazione
I cetacei sono usciti in mare aperto nel pomeriggio, gli esperti sperano che sia la volta buona
Nuovo aggiornamento sulle orche che da 9 giorni stazionano nel porto di Voltri. Oggi i cetacei si sono allontanati dalla zona della diga verso il mare aperto, a differenza dei giorni scorsi gli esperti sperano però che possa essere la partenza definitiva. I membri di Whalewatch fanno sapere: "Le orche sono uscite dalla diga alle ore 15:45 circa senza fare ancora ritorno; la luce scarseggia e a breve riporremmo i binocoli nella sacca per rientrare a casa. La novità è che, a differenza degli altri giorni, sicuramente sono usciti solo i 4 esemplari adulti senza il cucciolo. Non ci rimane che sperare in un risveglio diverso da questi ultimi 9 giorni".
La femmina di orca che dal 1^ dicembre staziona assieme a altri tre esemplari davanti al porto container di Genova Voltri ha abbandonato il suo cucciolo morto nei giorni scorsi. Lo si legge in una nota dell'Acquario di Genova. "Dal confronto con le immagini di questi ultimi giorni - si legge nella nota -, si presume che la madre lo abbia abbandonato nella notte tra venerdì e sabato. Rimangono pertanto i 4 esemplari - il maschio adulto, la madre del cucciolo e gli altri due esemplari adulti - che continuano a stazionare nelle acque all'imboccatura del porto". Continua dunque il monitoraggio del gruppo di orche che da domenica 1° dicembre stazionano nell'area del porto container di Genova Voltri da parte degli esperti dell'Acquario di Genova, dell'Istituto Tethys, insieme a alcuni osservatori di Whalewatch Genova Golfo Paradiso e in collaborazione della Guardia Costiera, i ricercatori della Sezione di Genova dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e del Dipartimento di Fisica dell'Università di Genova.
Tramite l'utilizzo di alcuni idrofoni, i ricercatori hanno potuto registrare le vocalizzazioni emesse dalle orche che saranno confrontati con quelli registrati in altre aree, dove la presenza delle orche è regolare, per tentare di capire da quale zona provengano questi individui. I biologi, i medici veterinari e i ricercatori degli istituti coinvolti sono preoccupati per le condizioni fisiche degli esemplari che mostrano alcuni segnali di deperimento e auspicano che presto il gruppo possa riprendere il largo. Per garantire agli animali, che si trovano in una situazione di stress, il minor disturbo possibile, resta l'ordinanza della Capitaneria di Porto di Genova per limitare l'interferenza tra l'attività di navigazione e la presenza dei cetacei. Intanto la Guardia Costiera sta cercando il corpo del cucciolo che potrà dare importanti informazioni per lo studio scientifico di questa importante specie di mammiferi.
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