Lavoratori spettacolo in crisi: negato incontro in regione, "fuori tempo massimo"

di Redazione

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A causa delle imminenti elezioni nessun intervento è possibile. Slc Cgil: ci hanno detto che non ci sono risorse finanziarie disponibili

Lavoratori spettacolo in crisi: negato incontro in regione, "fuori tempo massimo"

"A quasi un mese di distanza dalla richiesta di incontro inviata dalla Slc Cgil alla giunta Toti e al sindaco Bucci per sottoporre all'amministrazione regionale e comunale le problematiche dei lavoratori atipici dello spettacolo, da mesi privi di qualsiasi forma di sostegno economico a causa della crisi da Covid 19, è finalmente pervenuta la risposta dell'assessore Berrino secondo cui, per dirla sinteticamente, saremmo fuori tempo massimo". Lo scrive in una nota il Slc Cgil di Genova, sindacato che tutela i lavoratori dello spettacolo.

"L'assessore infatti, che evidentemente risponde in nome e per conto del Presidente Toti e della sua Giunta, comunica che l'incontro richiesto non può essere fissato, le risorse finanziarie da destinare al settore non sarebbero disponibili e comunque al momento nessun intervento può essere ad oggi effettuato a causa delle imminenti elezioni", prosegue la nota .

"Spiace dover rilevare che la nostra richiesta di incontro della scrivente risale al 23 luglio e che nel frattempo sia intervenuto un ordine del giorno in consiglio Regionale che impegnava la giunta ad individuare misure a carattere sociale ed economico per i lavoratori del settore, nonché una seduta della Giunta regionale che ha evidentemente ritenuto di deliberare su altre materie, senza riconoscere alla vertenza in oggetto quei caratteri di priorità ed urgenza che avrebbe meritato".

Secondo il sindacato, i lavoratori del settore versano "in una condizione di vera e propria emergenza e necessitano di un intervento tempestivo che non può essere rinviato alla prossima legislatura. Nel ribadire pertanto l'urgenza di un tavolo sindacale rimaniamo in attesa di una seria presa in carico del problema che coinvolge migliaia di lavoratori".